Differenza tra confine e frontiera

Capita sovente che nella lingua italiana i termini confine e frontiera vengano usati come sinonimi. Infatti per confine (cum-finis) si intende una linea (per lo più immaginaria) che separa uno Stato dall’altro. Consideriamo tale parola dal punto di vista del diritto internazionale e della geografia politica: il confine non è altro che la linea che divide lo spazio soggetto al potere di uno Stato, dallo spazio che è soggetto al potere di un altro Stato.

Confine tra Utah Colorado Arizona New Mexico
Una foto del punto di intersezione tra i confini di quattro stati USA: Utah, Colorado, Arizona e New Mexico.

Confine

Tale termine viene usato semplicemente per rimarcare la separazione tra i vari territori che presentano leggi e organizzazioni differenti.

Con-fine” sta ad indicare infatti che quella conclusione è comune. Il confine di un territorio è ciò che chiude il terreno e separa “ciò che è mio” da ciò che è invece appartiene a qualcun altro. Le conformazioni geologiche naturali sono state spesso usate come linee di confine. Sono esempi le catene montuose, i fiumi, i laghi; le maestose Cascate dell’Iguazú delimitano il confine tra Argentina e Brasile.

Nell’epoca romana veniva adottata la parola Terminus per indicare i vari segnali materiali (pietre, pali, muretti) che si trovavano lungo il percorso della linea di un confine.

La parola confine viene usata anche in senso più ampio per indicare il limite di una proprietà privata. Indicare anche il contenere qualcosa o qualcuno in un determinato spazio; da qui l’espressione: confinare qualcuno in casa.

In altri casi il confine sta a simboleggiare il luogo fisico in cui esso è collocato. Ne è un esempio la linea tracciata su una carta geografica.

Ma non finisce qui. Il concetto di confine assume un significato molto ampio perché viene usato anche come strumento per dominare il nostro pensiero e controllare la realtà che ci circonda: i confini del pensiero o i confini della realtà, appunto.

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Frontiera

Con il termine frontiera invece si indica una stretta striscia di territorio che si trova nelle vicinanze di confine tra due stati. E’ una sorta di varco dove è possibile, dopo determinati controlli, entrare oppure uscire da un paese straniero.

In questo caso, la frontiera è anche il passaggio (normalmente presidiato dalla polizia – chiamata polizia di frontiera – o dalle forze armate). La frontiera è delimitata, riconosciuta e dotata, in più casi, di opportuni sistemi di difesa.

In ogni caso, le frontiere, ai giorni nostri vengono considerate non solo un luogo di espatrio o rimpatrio. Esse sono anche un luogo di mero transito di personalità cui gli ordinamenti sono soliti assegnare compiti di protezione speciale.

Frontiera Italia Svizzera
Dogana di Brogeda: un punto di frontiera tra Italia e Svizzera

Con il termine frontiera si vuole anche indicare un determinato luogo figurato, ma non sempre identificabile in un’area ben definita. Oppure si vuole eventualmente mostrare metaforicamente quella linea che separa nettamente ambienti, situazioni o concezioni differenti: ne è un esempio l’espressione frontiere della scienza.

I due termini confine e frontiera possono essere usati anche in vari ambiti scientifici: dalla geometria, all’elettrotecnica, fino alla fisica.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre e formaggi. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Facebook.

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