La Terra: il nostro pianeta
Terzo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, la Terra ha una forma quasi sferica poiché il raggio polare e quello equatoriale hanno misure differenti. Ciò provoca uno schiacciamento in corrispondenza dei poli che le conferisce l’aspetto di un globo dalle estremità appiattite (geoide). La Terra costituisce, con Mercurio, Venere e Marte, il gruppo di pianeti rocciosi interni, detti anche “pianeti terrestri”. Dista dal Sole mediamente circa 150 milioni di Km ed il suo unico satellite naturale è la Luna. Nella mitologia romana, la dea della Terra era Tellus, il suolo fertile, e per i Greci Gaia, terra mater, la Madre Terra.
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Approfondimento
Caratteristiche generali della Terra
La Terra è formata da strati costituiti da diversi materiali. La sua struttura interna, a partire dall’esterno verso la parte centrale, è così composta:
- Crosta: costituisce la parte più superficiale della Terra e si estende sia al di sotto delle masse continentali che al di sotto degli oceani; ha uno spessore che arriva generalmente fino a 35 Km di profondità, ma che può raggiungere anche i 70 Km in corrispondenza di catene montuose. La crosta terrestre è composta principalmente da ossidi: silicati, ossidi di alluminio, di ferro, di calcio, magnesio, potassio e di sodio.
- Mantello: costituito per la maggior parte da rocce magmatiche, qui si trovano ossidi e silicati; suddiviso in mantello superiore ed inferiore, ha uno spessore di circa 2.900 Km e le temperature al suo interno variano da 500 °C a 900 °C al confine superiore con la crosta, fino ad oltre 4.000 °C al confine con il nucleo.
- Nucleo: è lo strato più interno e denso, viene suddiviso in nucleo esterno ed interno; ha uno spessore di circa 3.500 Km e la sua temperatura varia da 3.000 a 5.000 °C; è ricco di nichel e ferro.
La crosta terrestre, insieme al mantello superiore sottostante ad essa, formano la litosfera, che è suddivisa in zolle o placche tettoniche, paragonabili a zattere che galleggiano sullo strato sottostante, l’astenosfera. In prossimità dei confini tra le placche tettoniche si concentra il maggior numero di terremoti.
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Avendo una forma leggermente schiacciata, la Terra ha un raggio polare di 6.356 Km ed un raggio equatoriale di 6.378 Km; il suo diametro equatoriale è di 12.756 Km.
La superficie totale della Terra è di oltre 500 milioni di Kmq: il 30% è massa continentale e il 70% massa liquida. Le masse liquide sono distribuite negli oceani Pacifico, Atlantico e Indiano e nei mari ad essi connessi. Le terre emerse sono ripartite in continenti: Europa, Asia, Africa, America, Oceania e Antartide. Si divide in due emisferi, separati dall’equatore terrestre: l’emisfero settentrionale, o boreale, detto anche continentale perché composto per la maggior parte dalla terraferma, e l’emisfero meridionale o australe, detto anche oceanico poiché composto per la maggior parte da oceani.
Coordinate geografiche
Ognuno dei due emisferi può essere suddiviso in porzioni tramite i meridiani, o linee di longitudine, e i paralleli, o linee di latitudine, che consentono di individuare con precisione un qualsiasi punto sulla superficie terrestre conoscendo solo questi due valori, che costituiscono le coordinate geografiche.
I meridiani sono archi immaginari che congiungono il Polo Nord con il Polo Sud e dividono la superficie terrestre in spicchi; sono in totale 360, numerati a partire dal Meridiano fondamentale di Greenwich, che viene identificato con il numero zero. A partire da esso, si contano 180 meridiani verso Est e 180 meridiani verso Ovest. Ciascun meridiano indica la longitudine, cioè la distanza di un luogo dal meridiano fondamentale.
I paralleli sono linee che formano circonferenze immaginarie perpendicolari all’asse terrestre; devono il loro nome al fatto che le linee sono parallele all’equatore terrestre. I paralleli sono 180, equidistanti tra loro, e la loro lunghezza diminuisce con l’avvicinarsi ai poli; a partire dall’equatore, che rappresenta la circonferenza massima del globo terrestre, si contano 90 paralleli a Nord e 90 a Sud. Ciascun parallelo indica la latitudine, cioè la distanza di un luogo dall’equatore.
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Clima della Terra
Ai fini climatici, quattro paralleli sono di fondamentale importanza poiché delimitano le fasce climatiche della Terra:
- Zona Torrida: compresa fra il Tropico del Cancro a Nord ed il Tropico del Capricorno a Sud; si suddivide in regioni umide, aride e desertiche.
- Zona Temperata: compresa fra i Tropici ed i rispettivi Circoli Polari; viene suddivisa in clima mediterraneo, oceanico, montano, continentale fresco e continentale freddo.
- Zona Glaciale: compresa tra i Poli ed i rispettivi Circoli Polari; caratterizzata dalla presenza di ghiacci perenni, in questa zona il Sole non tramonta mai per 6 mesi consecutivi (il cosiddetto Sole di mezzanotte), mentre nei successivi 6 non sorge mai (notte polare).
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Biosfera e magnetosfera
La biosfera è l’insieme delle zone della Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. Queste zone sono: la litosfera, ovvero la parte solida, e quindi i continenti; l’idrosfera, ovvero la massa liquida, le acque marine, lacustri e fluviali; l’atmosfera, ovvero l’involucro gassoso che avvolge il nostro pianeta, fino ad una altitudine di circa 10 km, composta per il 78% da azoto, per il 21% da ossigeno e per il restante 1% da argon, anidride carbonica ed altri gas. La magnetosfera è la regione di spazio circostante la Terra nel quale si manifesta l’azione del campo magnetico terrestre, un prezioso scudo che ci protegge dai raggi cosmici e dal vento solare, un flusso di particelle generato dall’espansione della corona solare ed emesso continuamente dal Sole. Il fenomeno dell’aurora polare è dovuto all’interazione tra il vento solare e il campo geomagnetico della Terra.
I moti della Terra
La Terra ruota intorno al Sole con il cosiddetto movimento di rivoluzione, descrivendo un’orbita ellittica. Ruota anche intorno a se stessa con il suo movimento di rotazione attorno ad un asse inclinato sul piano dell’orbita di 23° 26’ 32” (obliquità dell’eclittica). La variazione lenta ma continua dell’orientamento dell’asse terrestre è detta precessione degli equinozi. La durata del moto di rivoluzione attorno al Sole è detta anno ed è di 365,256360 giorni (anno siderale); la durata del moto di rotazione è detta giorno ed è di 23h 56m 4s (giorno siderale). I due moti della Terra avvengono in senso antiorario, ponendo il punto di osservazione al di sopra del polo nord solare. L’asse di rotazione inclinato della Terra e il suo moto di rivoluzione intorno al Sole determinano l’alternarsi delle stagioni.
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L’età della Terra
Secondo le ultime stime, la formazione della Terra è datata a circa 4,5 miliardi di anni fa. Tale ipotesi viene confermata analizzando le più antiche rocce rinvenute.
La Terra: il luogo più alto e quello più profondo
La vetta più alta della Terra è il monte Everest, situato nella catena montuosa dell’Himalaya, al confine tra la Cina ed il Nepal: si trova a 8.848 metri s.l.m.; il punto più profondo del nostro pianeta sotto il livello del mare, il Challenger Deep, è localizzato in una zona nell’Oceano Pacifico, a sud del Giappone, ad est delle Filippine e a nord della Nuova Guinea e fa parte della depressione oceanica chiamata Fossa delle Marianne, che tocca la profondità di 10.898 metri.
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La Giornata della Terra
Il 22 aprile di ogni anno ricorre la celebrazione mondiale dell’ambiente e della salvaguardia del nostro pianeta: la Giornata della Terra, o Earth Day.