Churchill. La biografia: recensione del libro di Andrew Roberts
Andrew Roberts è un biografo e storico di fama internazionale. È membro della Royal Society of Literature e della Royal Historical Society e fa parte del consiglio della International Churchill Society. È visiting professor del Dipartimento di War Studies al Kings College di Londra e visiting research fellow all’Hoover Institution dell’Università di Stanford. Prima di questa biografia che racconta in modo approfondito la vita di Winston Churchill, nel 2014 ha pubblicato Napoleone il Grande (2014) ed è stato insignito del Grand Prix della Fondation Napoléon e del Los Angeles Times Biography Prize. Nel 2020 ha scritto e pubblicato Churchill. La biografia, edito in Italia da Utet, un libro corposo che conta oltre 1400 pagine.
Approfondimento
Churchill, la biografia
Churchill era un uomo fuori dal comune, perché conosceva molto bene i suoi concittadini. Sapeva fino a dove poteva spingere l’orgoglio e il coraggio inglesi. Durante la Seconda guerra mondiale riuscì a trascinare un intero popolo in una lotta disperata per la sopravvivenza della democrazia. E ci riuscì grazie alla sua forza, il suo coraggio, la sua capacità di raccontare i fatti, arricchendoli con un’oratoria straordinaria che gli valse l’apprezzamento anche dei suoi oppositori.
Recensione del libro
Studiare una parte della storia del ‘900 basandosi su quella personale di Churchill è un modo per vedere come un uomo possa cambiare non solo il proprio destino ma anche il desino di molti. E non è un caso che Andrew Roberts abbia scritto prima della biografia di Churchill una biografia su Napoleone. I due uomini vengono paragonati per la loro tenacia, il genio e la capacità di trascinare le persone verso un obiettivo apparentemente impossibile ma che si rivela poi accessibile proprio grazie alla massa di persone che li ha seguiti.
Il libro di Roberts non è una lode sperticata dello statista inglese ma è la corposissima biografia di un uomo che è stato, oltre che statista, anche scrittore. E’ stato, infatti, l’unico statista a vincere il premio Nobel per la Letteratura. Roberts ha prodotto una serie di documenti che ne tracciano il profilo complesso e sfuggente. Inoltre l’autore del libro ha potuto leggere i diari di re Giorgio VI, il padre della regina Elisabetta II (della cui vita abbiamo parlato nella recensione di un altro volume: Elisabetta, l’ultima regina), per capire il rapporto fra il sovrano e Churchill. Ma anche alcune trascrizioni segrete del gabinetto di guerra che durante la Seconda guerra mondiale Churchill ha presieduto prendendo decisioni difficili e pericolose.
Il libro è completo e narra tutta la via dello statista Churchill, dall’infanzia dorata trascorsa in una magione aristocratica, alle avventure in Africa dove venne incarcerato. Fino agli insuccessi politici durante la Prima guerra mondiale; c’è poi il periodo buio e la risalita, fino ad essere nominato primo ministro dal re, in un tempo di guerra in cui la Gran Bretagna rischiava di essere conquistata dai tedeschi.
=> Il libro su Amazon <=
La personalità di Churchill
Churchill era una personalità tracotante, volubile, malinconica, brillante, esplosiva. Aveva una capacità incredibile di passare dalla verità dei dati alla bugia fantasiosa, per raccontare fatti che servissero ai suoi propositi. Leggendo questa biografia non si impara solo una parte della storia del ‘900, ma si entra dentro la vita di un uomo che ha forgiato il suo destino e quello di una nazione.