I Malavoglia: riassunto

Il romanzo “I Malavoglia”, uno dei lavori più celebri e noti, di Giovanni Verga fu pubblicato nel 1881. L’opera è preceduta da una breve dichiarazione programmatica sul verismo, con l’annuncio che al primo seguiranno altri quattro romanzi, che formeranno un ciclo dal titolo “I vinti”. Segue la storia della famiglia di pescatori, i Toscano, detti i Malavoglia.

I Malavoglia - libro - riassunto
Ambientato in Sicilia, I Malavoglia è il romanzo più rappresentativo del verismo italiano

Un tempo i Malavoglia erano stati numerosi come i sassi della strada vecchia di Trezza; ce n’erano persino ad Ognina, e ad Aci Castello, tutti buona e brava gente di mare, proprio all’opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev’essere…

[I Malavoglia, Incipit]

I Malavoglia: riassunto e trama

La famiglia è composta dal nonno padron ‘Ntoni, dal figlio Bastianazzo con la moglie Maruzza (detta la Longa) e da cinque nipoti: ‘Ntoni di vent’ anni, Luca, Mena detta Sant’Agata, Alessi e Lia. Il patrimonio della famiglia è costituito da una barca, chiamata “La Provvidenza”, e dalla casa del “Nespolo”, così chiamata per il nespolo che le cresceva accanto.

L’azione è ambientata in Sicilia ad Aci Trezza, a pochi chilometri da Catania. Le vicende si svolgono nei primi anni dell’unità d’Italia, tra il 1863 e il 1876.

Patron ‘Ntoni, per migliorare la condizione economica della famiglia, acquista a credito dallo zio Crocifisso, detto campana di legno, che fa l’usuraio, un carico di lupini, che Bastianazzo carica sulla Provvidenza per venderli a Riposto. Tuttavia, durante il tragitto, una tempesta provoca la perdita del carico e la morte di Bastianazzo.

Dopo la morte del figlio, seguono altre disgrazie: la morte di Luca nella battaglia di Lissa, la morte di Maruzza per il colera, la perdita della casa del Nespolo per l’insolvenza del debito. ‘Ntoni, tornato dal servizio militare, si unisce ad un gruppo di contrabbandieri e ferisce a coltellate il brigadiere don Michele, che lo ha sorpreso in flagrante. Processato, per alleggerire la posizione di ‘Ntoni, l’avvocato afferma che si è trattato di una questione d’onore: don Michele se la intendeva con la sorella Lia.

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Foto Giovanni Verga
Giovanni Verga in un’illustrazione

L’imputato viene condannato a cinque anni di carcere, mentre Lia sconvolta dalle chiacchiere del paese, e presa dal senso di colpevolezza nei confronti del fratello, scappa e si perderà. Così padron ‘Ntoni, per il dolore, si ammala e muore. Intanto Alessi sposa la Nunziata e riesce a riscattare la casa del nespolo, dove va ad abitare con la sorella Mena, che si rifiuta di sposare compar Alfio. Quando ‘Ntoni ritorna dal carcere, si sente colpevole di aver provocato la rovina della famiglia. Questo non gli permette di restare e così va via per sempre. L’addio di ‘Ntoni è l’episodio conclusivo dei Malavoglia.

L’azione dei personaggi principali è poi fittamente intrecciata con una serie di personaggi minori, che sono i volti e le voci corali dell’intero piccolo paese, diseredato nella sua tragica condizione di miseria e di isolamento.

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Serena Marotta

Serena Marotta è nata a Palermo il 25 marzo 1976. "Ciao, Ibtisam! Il caso Ilaria Alpi" è il suo primo libro. È giornalista pubblicista, laureata in Giornalismo. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia e con La Repubblica, ha curato vari uffici stampa, tra cui quello di una casa editrice, di due associazioni, una di salute e l'altra di musica, scrive per diversi quotidiani online ed è direttore responsabile del giornale online radiooff.org. Appassionata di canto e di fotografia, è innamorata della sua città: Palermo.

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