Cecchino: perché i tiratori scelti si chiamano anche così?

Il cecchino è un tiratore scelto, anche detto “scout” nel gergo tecnico. È un militare addestrato specificamente per colpire con precisione bersagli anche a grande e grandissima distanza.

cecchino
Cecchino: una foto di un fucile di precisione

Etimologia: tiratori scelti dalla metà dell’800

Ci sono due versioni che definiscono l’etimologia della parola “cecchino”. Una è quella che vuole legare il termine al suono che il grilletto fa al momento dello sparare.

Tuttavia, quella più accreditata è una seconda.

Durante il primo conflitto mondiale i tiratori scelti che combattevano in forza all’impero austroungarico furono informalmente definiti “cecchi”.

Questi ragazzi agivano nel nome dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe anche detto “Cecco Beppe”. Da qui, così, il nome di “cecchini” cioè i tiratori di “Cecco”.

Cecchino: celebri film di Hollywood

In lingua inglese e anche per gli americani il termine cecchino si traduce in “sniper”. Le persone che conoscono tale termine sono aumentate di molto nel 2014 quando nelle sale è uscito il film “American Sniper”. Il lungometraggio ha guadagnato un Premio Oscar, ben cinque candidature e sollevato moltissime critiche.

American Sniper, poster del film
Il poster del film American Sniper recita: The most lethal sniper in U.S history (Il più letale cecchino nella storia degli Stati Uniti)

“American Sniper” è uno dei tanti film di Clint Eastwood che racconta una storia basata su fatti reali: la storia è quella vera e spietata di Chris Kyle (nel film interpretato da Bradley Cooper). Kyle è un cecchino scelto dei Marines, impegnato a più fasi nella missione americana in Iraq contro Al-Qaida, a seguito dell’attacco alle Torri gemelle del 2001.

Tra gli altri celebri film di Hollywood che riguardano cecchini ricordiamo “Shooter” del 2007, con Mark Wahlberg e “Full Metal Jacket” del Maestro Stanley Kubrick; in quest’ultimo è presente una celebre scena in cui un cecchino Viet Cong colpisce uno dopo l’altro la squadra di militari americani: i protagonisti riescono con fatica a neutralizzarlo per poi scoprire che si trattava di una ragazzina.

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Maria Cristina Costanza

Maria Cristina Costanza è nata a Catania il 28 gennaio 1984. Lascia la Sicilia a 18 anni per trasferirsi a Roma, dove si laurea in Comunicazione a La Sapienza. Sin da studentessa si orienta verso il giornalismo culturale collaborando con settimanali on line, webzine e webtv, prima a Roma poi a Perugia e Orvieto, dove vive attualmente. Dal 2015 è giornalista pubblicista. Col giornalismo, coltiva la sua 'altra' passione: la danza. Forte di quasi 20 anni di studio fra Catania, Roma, Perugia e New York oggi è insegnante di danza contemporanea e classica a Orvieto.

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