L’appuntamento, analisi dell’opera di Pablo Picasso

Si intitola L’appuntamento il quadro che andiamo a raccontare e descrivere in questo articolo. Fu realizzato nel 1909 dal celebre pittore Picasso. È conservato Mosca, in Russia, presso il Museo Puškin delle belle arti. Precede il cosiddetto periodo blu del pittore spagnolo. A volte lo si trova indicato come L’abbraccio (The Embrace). Prima di iniziare la nostra analisi dell’opera, raccontiamo un poco del contesto storico e personale dell’autore.

L'appuntamento, quadro di Pablo Picasso dipinto nel 1900 a Parigi (L'abbraccio - The Embrace)
L’appuntamento, quadro di Pablo Picasso dipinto nel 1900 a Parigi (L’abbraccio – The Embrace)

Picasso a Parigi

Nel 1900 Pablo Picasso si trova a Parigi. E’ la prima volta che visita la città insieme al suo amico Carlos Casagemas, poeta catalano che nel febbraio del 1901 si sparò proprio a Parigi, in rue Clichy a causa di un amore non corrisposto. La morte di Casagemas porterà Picasso ad iniziare il suo periodo blu durante il quale il pittore spagnolo realizzerà diversi capolavori. Tra questi – molti già trattati in articoli precedenti – vi sono ad esempio:

Nel 1900 siamo ancora in un periodo in cui Picasso sperimenta, copiando e facendosi ispirare dalla pittura francese e spagnola. Grazie alle riviste e alle litografie che altri amici pittori e artisti portavano dai loro viaggi, Picasso e Casagemas conoscevano bene gli impressionisti e i post-impressionisti.

A Parigi si fecero coinvolgere dalla vita notturna della città piena di caffè, sale da ballo e ritrovi bohemien. Sono luoghi in cui Picasso può osservare volti, situazioni e scene che saranno di ispirazione per i suoi dipinti.

Uno dei dipinti di questo periodo è “L’appuntamento”, il quadro che andiamo ad analizzare in questo articolo.

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L’appuntamento: descrizione del dipinto

L’opera mostra dei forti contrasti cromatici: in primo piano vediamo i due amanti che si baciano. La gonna rossa della donna contrasta il nero dei pantaloni dell’uomo, che a loro volta contrastano con il bianco avorio del letto.

I tratti neri che contornano i personaggi ne determinano ombre e fattezze e ricordano alcune opere di Edvard Munch, (autore del celebre e iconico quadro L’Urlo). Picasso ebbe modo, probabilmente, di conoscere l’artista norvegese attraverso immagini e litografie che alcuni artisti portarono a Barcellona dai loro viaggi in Europa.

A Barcellona Picasso si incontrava, insieme al suo amico Casagemas, con il quale intraprese il viaggio per Parigi, nel ristorante Els Quatre Gats (I quattro gatti) dove artisti, poeti, scrittori, pittori, scultori, musicisti parlavano di arte e condividevano opinioni sulle esposizioni e sulle mostre internazionali. Sempre nel ristorante-ostello venivano organizzate anche delle mostre collettive nelle quali i pittori potevano mostrare i propri dipinti e sperare che qualcuno li acquistasse.

Torniamo al quadro L’appuntamento (o L’abbraccio).

L’utilizzo di colori vibranti che quasi sembrano sfumare l’uno sull’altro, derivano dagli studi che Picasso aveva condotto sull’arte francese. Qui, in questo dipinto, possiamo ammirare il modo in cui il pittore spagnolo copia l’arte francese sublimando il senso del movimento e il pathos del bacio.

L'appuntamento o Abbraccio - Picasso - dettaglio del quadro
Un dettaglio del quadro: i volti sono nascosti. Il bacio è ricco di pathos.

In un contesto intimo, privato, spoglio di qualsiasi orpello ma essenziale per concentrare l’attenzione sul bacio, i due personaggi sembrano danzare confondendosi fra i colori intensi della loro poetica effusione.

Non sapremo mai nulla dei due amanti perché Picasso non ci mostra i loro volti; semplicemente li spiamo, mentre in fuggevole momento si baciano.

Tecnica

Olio su cartone

Dimensioni

52×56 cm

Analisi dell’opera con commento video

Commento video (di Fulvio Caporale)

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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