Virginia Raffaele: “Da ragazza non entravo neppure nel bar per un caffè, mi vergognavo”
In pochi crederebbero al fatto che la spumeggiante comica Virginia Raffaele sia stata un’adolescente un po’ “nerd”, con gli occhiali, l’apparecchio ai denti, la frangetta, il busto corto e le gambe lunghissime. Timida al punto che si vergognava di entrare da sola in un bar a prendere un caffè. E invece è andata proprio così: lo ha raccontato lei stessa in una lunga ed emozionante intervista rilasciata al settimanale “Vanity Fair”.
L’attrice, 41 anni, dal 24 febbraio è su Prime Video nella seconda stagione di “Lol – Chi ride è fuori”. Fino al 15 maggio, invece, Virginia Raffaele è in tour per l’Italia con lo spettacolo teatrale “Samusà” in cui mette in scena il suo passato da giostraia.
“Mi sono sempre sentita diversa, fuori luogo, non ero come le altre coetanee. Per sopperire a questa mancanza tiravo fuori il mio talento: ero la più simpatica, non mi sono mai accettata definitivamente”, ha rivelato Virginia.
Durante l’intervista l’imitatrice ha anche confessato alcuni particolari inediti della sua vita privata. “Nella vita ho un animo zingaro (sono figlia di giostrai), quindi il caos lo accetto. Ma nel lavoro deve essere tutto perfetto, studio e provo tantissimo. Dal punto di vista professionale mi sento accettata dal pubblico ed è bellissimo stare sul palco con quella sensazione. Poi però c’è la parte privata, quella in cui dopo lo spettacolo torno in albergo. E sono sola”.
Virginia Raffaele, nonostante la sua comicità e il lato scanzonato, non nasconde di aver avuto momenti di solitudine e difficoltà. “Negli ultimi due anni di pandemia, per la prima volta nella mia vita, non riuscivo a ridere. Questo organo con i tubicini che abbiamo nel petto ha anche bisogno di carezze”, ha detto.
“Ho imparato a fare le imitazioni al luna park. A me sembra sempre di stare agli inizi. Mi sento come la prima volta che venni a Milano, per fare un provino con la “Gialappa’s Band”. Andò bene. Al ritorno ero in treno che guardavo la mia immagine riflessa sul finestrino e pensavo: chissà se mi ricorderò questo momento. E me lo ricordo benissimo”.