Peter Pan: breve storia e curiosità

Nel 1902 appariva per la prima volta la figura di Peter Pan nel romanzo The Little White Bird (L’uccellino bianco) dello scrittore scozzese James Matthew Barrie (1860-1937).
In seguito, visto il largo successo ottenuto con Peter Pan and Wendy nel 1904, gli editori di Barrie stralciarono dei capitoli dell’opera e la ripubblicarono nel 1906 con il titolo Peter Pan in Kensington Gardens (…nei giardini di Kensington).

Peter Pan, nella versione Disney
Peter, nella versione Disney cinematografica

Ma l’evento che determinò il successo di questo personaggio fantastico fu la rappresentazione teatrale del 27 dicembre 1904 al Duke of York’s Theatre di Londra, in cui il personaggio debuttò nell’avventura Peter Pan, or The Boy Who Wouldn’t Grow Up (Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere). In seguito, Barrie trasformò la storia facendola diventare un romanzo, che uscì nel 1911, prima con il titolo Peter and Wendy (Peter e Wendy), poi Peter Pan and Wendy e infine solo Peter Pan.

Ad ispirare il personaggio sembra sia stata l’amicizia dello scrittore con i cinque figli della vedova Llewellyn-Davies. Barrie era solito intrattenersi nei Giardini di Kensington a Londra con i bambini della donna, uno dei quali si chiamava proprio Peter.
Questa amicizia fu spesso causa di voci maligne e di accuse di pederastia, ma i fatti provarono sempre il contrario, perfino i figli della vedova difesero sempre il loro tutore. Tanto è vero che alla morte della madre, Barrie assunse la custodia dei ragazzi insieme ai loro familiari.

James M. Barrie lasciò in eredità i diritti d’autore dell’opera all’Ospedale Pediatrico Great Ormond Street Hospital.

Peter Pan: la storia

Peter è un bambino mai nato, che, dopo aver vagato per gran parte della sua eterna giovinezza nei giardini di Kensington a Londra, si rifugia nell’Isola che non c’è, mettendosi a capo della banda dei Bimbi Sperduti, con il preciso scopo di rifiutarsi di crescere.

James Matthew Barrie non descrive i dettagli del personaggio di Peter, lascia tutto alla fantasia del lettore. Sappiamo soltanto che ha ancora i denti da latte e un sorriso felice sempre stampato in faccia. E’ capace di volare e suonare il flauto. Per questo motivo, vi può essere una vaga connessione con l’idea del dio greco Pan.

LEGGI ANCHE  Rai Yoyo: un cartone animato sul tema dell’autismo, Pablo
La statua di Peter Pan nei Giardini di Kensington a Londra
La statua di Peter nei Giardini di Kensington a Londra

Nella rappresentazione teatrale del 1904 il vestito di Peter era fatto con foglie autunnali e ragnatele. In genere, a teatro erano le donne ad impersonare Peter, perché era difficile trovare attori così giovani. In questo modo, non era possibile creare delle somiglianze, e si doveva puntare sull’immaginazione del pubblico e la creatività degli artisti.

Peter Pan al cinema

Questo celebre personaggio ha ispirato la musica, come quella del maestro Leonard Bernstein per una rappresentazione teatrale del 1950.

Ma è stato il cinema a consacrare Peter come simbolo dell’eterno ragazzo.
Dalla prima versione di Herbert Brenon del 1924, a quella più famosa prodotta dalla Disney a cartoni animati nel 1953 (Le avventure di Peter Pan), fino al 1991, anno di Hook (Capitan Uncino) di Steven Spielberg. Poi altre due versioni nel 2002 Peter Pan – Ritorno all’isola che non c’è (il sequel della Disney), e nel 2003 Peter Pan, per la regia di P. J. Hogan. Nel 2011 è stata prodotta nel Regno Unito una miniserie in due puntate, Neverland – La vera storia di Peter Pan, trasmessa in Italia da Sky, in cui si reinterpreta la figura fantastica di Peter.

Da menzionare anche Finding Neverland (Neverland – Un sogno per la vita) del 2004, diretto da Marc Foster. Si tratta di una biografia di James Matthew Barrie, a cui presta il volto l’attore Johnny Depp.

Immagine

Nell’immaginario collettivo la figura di Peter Pan resta comunque legata al film Disney, in cui viene rappresentato con le orecchie da elfo, i capelli rossi, la piuma sul cappello verde, in tinta con la tunica.

Celebri le lotte con Capitan Uncino, inseguito dal coccodrillo, i capricci della fata Campanellino (o Tinker Bell, o Trilly), le avventure con gli amici indiani dell’Isola che non c’è, e la fantasia che vola sulle ali dell’eterna giovinezza.

Ci siamo impegnati per scrivere questo articolo. Speriamo ti sia piaciuto. Se ti è stato utile, lascia un messaggio in fondo.

Avatar photo

Laura Bondi

Scrittrice (Autrice del BestSeller 2012 di Amazon "Il Diario di una Cameriera", "Il posto segreto del cuore", "Cofanetto Rosa" ed il nuovo "Incubo a Dubai"), Blogger, Insegnante, Traduttrice, Laura Bondi per Biografieonline intervista personaggi famosi o emergenti e scrive contenuti di carattere culturale.

Speriamo questo articolo ti sia servito. Noi ci siamo impegnati. Lascia un commento, per favore:

L'UCCELLINO BIANCO, libro uscito nel 1902 e nel quale , per la prima volta, compare Peter Pan, è stto finalmente tradotto in italiano e pubblicato alla fine di novembre dalla Nobel Libri. Tradotto da Luisa Pecchi, da leggere. Sarà presentato il 6 giugno al Primo Festival della Letteratura a Milano, biblioteca Gallaratese via Quarenghi 21 (M Uruguay Bonola)