Differenza tra salsiccia e salame

In ambito culinario esistono delle sostanziali differenze tra due tipi di insaccati: salsiccia e salame.

Salsiccia
Salsiccia

Salsiccia

La salsiccia è un insaccato di carne, tipico di molte regioni italiane e che si trova ormai diffuso in parecchie zone del mondo. A seconda delle zone in cui viene prodotta e degli ingredienti utilizzati, assume le più svariate denominazioni come luganega, salamella, salamina, salamino o salametto.

È prodotta solitamente riempiendo un budello naturale di suino (budellozza) o di montone (lucanica), con un misto di parti magre (es. spalla) e grasse (es. pancetta) tagliate a dadini (o tritate) e mescolate con sale. All’impasto si aggiunge del buon vino e delle spezie di vario genere, come il pepe, i peperoncini, il coriandolo, i finocchi, la noce moscata e anche lo zucchero (destrosio e saccarosio). La salsiccia è da prediligere cotta e risulta una portata immancabile per una ottima grigliata. Ma è possibile consumarla anche cruda.

È considerato uno degli insaccati più ricchi di colesterolo. Tuttavia, in commercio troviamo anche salsicce composte da carni meno grasse. L’alimento può essere conservato in frigorifero per circa 3-4 giorni.

Salame

Il salame, invece, è un tipo di insaccato che si ottiene a partire da una miscela di macinato di carne e di grasso, ed anch’esso è diffuso nella tradizione culinaria di molte regioni italiane.

Salame
Salame

Alla carne e al grasso vengono aggiunte, come sempre, le spezie, tra le quali pepe nero o pepe bianco, macinato o in grani, aglio, macis e finocchio. La carne maggiormente usata è tradizionalmente quella del maiale, ma esistono in realtà anche salami di altri tipi di carni, quali prodotti tipici preparati con carne di oca, pecora, capra, asino, cavallo ed infine cinghiale.

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Il nome deriva dall’operazione di salatura che si rende necessaria per assicurarne un buono stato di conservazione. Il salame è consumato solitamente crudo; solo in alcuni casi è consumato cotto. Tra le diverse tipologie di salame annoveriamo: il cacciatore, di circa 3 centimetri di diametro e 200 grammi di peso, ed il crespone, che tocca dai 20 centimetri di diametro ad anche più di mezzo metro di lunghezza e mediamente un chilo di peso.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre e formaggi. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Facebook.

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