Johnny Depp contro Amber Heard: processo, verdetto e patrimonio

Il processo che ha visto Amber Heard contro Johnny Depp è diventato un’attrazione mondiale nel 2022, soprattutto per i social. Per molti si è trattato di un confronto all’ultimo sangue in cui i due attori si sono distrutti davanti alle telecamere per ottenere, secondo loro, giustizia.

Il caso è iniziato l’11 aprile 2022 nella contea di Fairfax, in Virginia ed è terminato il 1º giugno 2022.

I fatti sono stati riportati da tutti i giornali e soprattutto dai social. Questi si sono soffermati sulle presunte e vere violenze – schiaffi, pugni, umiliazioni e tanto abuso di alcool e droga. Al di là di tutto ciò, questo processo, che è durato per diverse settimane, ha alcuni elementi inediti.

Johnny Depp contro Amber Heard
Johnny Depp e Amber Heard. Il caso giudiziario è nominato così: John Christopher Depp II, contro Amber Laura Heard (CL-2019-2911)

Gli elementi inediti del processo Depp-Heard

Per la prima volta due persone celebri decidono di distruggere le proprie esistenze davanti a tutti; mostrano non solo la loro vita privata, sconvolta da ogni sorta di conflitto, insicurezza e frustrazione ma decidono di utilizzare il pubblico come giudice.

Su questo punto Johnny Depp ha vinto su tutti i fronti utilizzando i vari canali social; ma è stato soprattutto il canale TikTok, usato come un martello pneumatico, il luogo dove ha pubblicato continui brevi filmati. Questi, uniti assieme, avrebbero ricostruito il processo nella sua interezza. Nel caso di un unico lungo video molti fan non sarebbero stati a suo favore; ma i filmati, ben calibrati e visti solo in frammenti hanno distrutto la credibilità della sua ex moglie e hanno rappresentato Johnny come vittima di abusi.

Una riflessione sul ruolo dei social

In un processo mediatico di queste dimensioni e dopo il movimento del Me Too che ha visto molte figure pubbliche – come ad esempio, Kevin Spacey finire nella polvere – il rischio di usare i social per dimostrare la propria innocenza è stata per Depp un azzardo pericolosissimo. Un azzardo vinto proprio perché si sono trasformati in un’arena nella quale il confronto fra i video della Heard e quelli di Depp hanno visto quest’ultimo vincere con miliardi di visualizzazione.

Fuori dal processo ha raccolto una folla che lo acclamava e una petizione affinché torni a recitare. Grazie all’entità della vittoria è molto probabile che ritorni, se non al successo di prima, comunque a recitare in film importanti.

La carriera della ex moglie Amber Heard è invece finita.

I social possono influire in questo modo sulla vita di personaggi pubblici e non solo?

Sì, possono decretare la vita e la morte di una persona, sia nell’ambito della sua carriera che della sua vita sociale. E questo processo mostra tutta la loro pericolosità.

Ma andiamo per ordine.

Johnny Depp ha visto la sua carriera distrutta a causa di un articolo uscito sul Washington Post. Nell’articolo la sua ex moglie Amber Heard, senza nominarlo, lo accusava di violenze domestiche.

Da quel momento, afferma l’attore, Hollywood lo ha boicottato togliendogli il ruolo di Jack Sparrow, creato da lui. La saga, I pirati dei caraibi, è arrivata al quinto film – e dovrebbe uscire il sesto con un altro protagonista. Depp ha avuto anche un ruolo chiave nel film Animali fantastici e dove trovarli che successivamente ha perso.

Johnny Depp contro Amber Heard: il processo

In realtà nel processo è venuto fuori che Depp ha fatto uso di droghe e alcool per molto tempo e che erano apparse diverse lamentele sul suo comportamento.

Il processo aveva lo scopo di dimostrare che Depp era stato diffamato e che le accuse di Amber Heard erano false.

Questo è uno degli aspetti più interessanti, perché negli Stati Uniti la Costituzione difende il diritto di espressione e dunque è molto difficile che una persona pubblica possa vincere una causa nella quale tenta di dimostrare di essere stato diffamato. La causa, infatti, che Depp aveva intentato contro il Sun nel 2018 – che aveva pubblicato un articolo contro di lui definendolo un picchiatore domestico – è stata persa.

Anche in questo caso – contro Amber Heard – il rischio che la sua richiesta venisse respinta era concreto ma, invece, la giuria, formata da sette persone, gli ha dato ragione su tutto.

La giuria ha affermato che Depp è stato diffamato e lo è stato con dolo; perciò merita di essere risarcito con 10,4 milioni di dollari. Lui aveva chiesto 50 milioni.

Cos’è la diffamazione con dolo?

Significa che una persona usa informazioni false e pretestuose al solo scopo di distruggere la tua creatività o la tua carriera.

Inoltre, la misura del risarcimento dimostra che una parte del suo lavoro è stato rovinato dalle dichiarazioni della ex moglie e questo pone un problema anche sulle vicende di altre persone. Ad esempio Woody Allen diffamato senza prove e che non ha più potuto distribuire i suoi film in USA.

Woody Allen
Woody Allen

Inoltre, si pone un’altra questione sulla violenza nei confronti delle donne.

Quante e quali prove sono state considerate false e perché?

Riflessione finale

Ma l’aspetto più impressionante è il potere dei social e il modo in cui i fan di Depp lo hanno seguito in questa battaglia; quasi come se fossimo al Colosseo in cui uno dei due combattenti alla fine muore.

I fan lo hanno sostenuto via etere in tutti i modi possibili: facendo rimbalzare i video, commentandoli, attaccando la Heard, addirittura glorificando gli avvocati.

Quanti di quei video sono stati studiati affinché, generassero questa colossale onda di sostegno?

E come è possibile che una persona ormai fuori dalla scena, benché, ancora famoso, riesca a ribaltare a suo favore il fango che gli è stato gettato addosso?

E quanto la giuria è stata influenzata da questo assalto senza precedenti dei social?

Comunque sia, la sentenza crea un precedente nella giurisprudenza americana e apre una serie di questioni su come i social possano influire sulla vita di una persona.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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