Al riparo di nulla, libro di Olivier Adam

di tristezza e di immigrazione

olivieradam è uno scrittore francese giovane. si dice ancora scrittore giovane per uno che ha quasi 42 anni no?
l’ho conosciuto leggendo stai tranquilla io sto bene, uscito nel 2007 per minimum fax, che avevo adorato. adorato in quel momento e per quel momento, non so ora come sarebbe, ma me lo porto dentro. ne ho letti anche alcuni altri suoi e ogni tanto mi ritorna in mente e vedo cosa c’è in giro. allora, ho letto al riparo di nulla – bompiani 2009. l’ho trovato più realistico del vero.

Al riparo di nulla - libro - Olivier Adam
Al riparo di nulla, libro di Olivier Adam (2009)

marie è una donna che porta dentro un dolore grande. non ha più un lavoro e un po’ soffoca nella quotidianità di bambini marito casa. più che soffocare crolla e non è mica colpa loro ma oh, gente, succede quando hai qualcosa dentro che ti fa perdere l’equilibrio.
allora un giorno per caso marie incrocia un centro che aiuta i clandestini in attesa di attraversare la manica ed entra in un vortice di aiuto solidarietà disperazione.

olivier adam non scrive un romanzo sugli immigrati. scrive un romanzo su una donna che ha bisogno di trovare qualcosa che la riporti a galla. buttarsi in una cosa però non sempre ti riporta su. in questo caso marie viene buttata sempre più a fondo e non si sa mica se c’è un ritorno.

non è un libro da nobel, concordo. ma olivier adam riesce a scrivere libri veri, con emozioni vere e forti e anche se ti rendi conto che stai leggendo un libro ogni tanto ti manca un po’ il fiato. ogni tanto spesso, intendo. ci si chiede ma come puoi far questo e quello? senza pensare che è facile parlare, da fuori. ci vorrebbero meno giudizi, al mondo.

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al riparo di nulla, ho detto, non è un libro sull’immigrazione. ma il dolore c’è e si sente ed è così attuale. forse faremmo meglio a pensarci un po’ tutti, un po’ di più, perché se della gente rischia di tutto, vita inclusa, per scappare, forse il posto da cui vengono è ben peggio. sono esseri umani, e dalle nostre case, dalle nostre famiglie, dal calore del termosifone, dovremmo staccarci un attimo e riflettere.

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Arlec

giro le pagine - solo così posso andare avanti è il nome della rubrica di arlec. arlec legge perché le piace. nella sua rubrica ci sono note sparse su quello che legge, che non sono proprio recensioni, ma pensierini.

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