Zio Sam: perché gli USA vengono chiamati (anche) così? La storia del celebre poster I WANT YOU

In lingua americana si chiama Uncle Sam. In italiano è letteralmente tradotto come Zio Sam. E’ un modo alternativo e metaforico di definire gli Stati Uniti d’America. Di fatto lo Zio Sam è una personificazione nazionale degli USA. Di seguito raccontiamo e riassumiamo la storia di questa figura.

Zio Sam - Uncle Sam • E' la personificazione che rappresenta gli USA
Zio Sam – Uncle Sam • E’ la personificazione che rappresenta gli USA – La prima illustrazione è del 1917

Zio Sam: descrizione

Il personaggio è protagonista di un’illustrazione iconica. Le caratteristiche principali sono essenzialmente tre:

  • il dito indice della mano destra: esso punta lo spettatore così come lo sguardo penetrante
  • le caratteristiche fisiche: è un anziano con una barba lunga
  • l’abbigliamento: il cilindro con le stelle e l’abito elegante con i suoi colori, celebrano la bandiera degli Stati Uniti d’America

La capigliatura, lo stile della barba (lunga, concentrata sul mento e senza la presenza di baffi), ma anche lo stile del vestiario, ricordano ai più la figura di Abraham Lincoln.

Discorso di Gettysburg - Lincoln
Il Presidente Lincoln durante il celebre discorso di Gettysburg

La storia dell’immagine dello Zio Sam

Sebbene l’illustrazione risalga al 1917, storicamente il personaggio dello Zio Sam (o Uncle Sam) venne citato per la prima volta oltre un secolo prima, nel 1812, durante la guerra anglo-americana.

Prima dello Zio Sam

Prima ancora di Uncle Sam, esistevano già altre rappresentazioni umane dedicate all’incarnazione degli USA. Tra queste c’era Brother Jonathan (fratello Jonathan) il quale comparve in origine sulla rivista satirica Punch.

Brother Jonathan
Una rappresentazione satirica di Brother Jonathan con la gamba distesa sul busto di George Washington

Brother Jonathan venne pian piano, nel tempo, sostituito da Uncle Sam. Jonathan comunque resistette venendo – in un certo senso – declassato a rappresentare il solo stato del New England. Divenne più che altro un’allegoria del capitalismo.

La nascita dello Zio Sam

Il momento storico in cui lo Zio Sam vide la luce è il periodo della Guerra di secessione americana.

Esiste una tradizione che ne spiega il nome. Le origini del protagonista di questo articolo riconducono alla città di New York.

Le truppe dei soldati allora in servizio ricevevano barili contenenti carne; i contenitori erano marchiati con due lettere maiuscole: U.S.

Il significato dell’acronimo era chiaramente quello di United States (Stati Uniti) ma nell’ambiente militare si diffuse in modo collettivo l’ironica idea di tradurlo con Uncle Sam. La scelta del nome aveva un motivo preciso: il fornitore di carne dei militari, si chiamava Samuel Wilson (originario della città di Troy, dello stato di New York). Così, il nomignolo Uncle Sam calzò a pennello!

La prima apparizione in Letteratura

Il personaggio dello Zio Sam come rappresentante della nazione comparve per la prima volta in letteratura in un libro allegorico del 1816, di Frederick Augustus Fidfaddy. Esso si intitolava “The Adventures of Uncle Sam in Search After His Lost Honor” (Le avventure dello Zio Sam alla ricerca del suo onore perduto).

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Il grande pubblico statunitense ha ormai accettato questa come prima apparizione, tuttavia esiste una pubblicazione di tre anni prima – 1813 – del Troy Post: il giornale della città di Samuel Wilson sovrappose la figura dello Zio Sam con quella del suo concittadino, imprenditore nel settore della carne.

Altri articoli di giornali locali dell’epoca omettono la connessione con Sam Wilson: per loro “Uncle Sam” sembra essere direttamente derivato dalle lettere U.S. senza altre motivazioni addotte.

Nei giornali di quel periodo si ritrova inoltre una traccia risalente al 1812 in cui il termine Uncle Sam viene usato dai giornali pacifisti con tono dispregiativo verso il governo.

Samuel Wilson è il vero Zio Sam?

E’ il giorno 15 settembre 1961, un venerdì, quando l’87º Congresso degli Stati Uniti d’America riconosce ufficialmente Samuel Wilson come progenitore del simbolo nazionale dello Zio Sam.

A quest’uomo vengono in seguito dedicati due memoriali: uno nella sua città natale ad Arlington (nel Massachusetts), e l’altro nell’Oakwood Cemetery di Troy, dove è sepolto.

Lo Zio Sam e il celebre manifesto “I Want You”

Se fin qui le notizie potevano al nostro lettore essere sconosciute o poco note, l’immagine che segue susciterà enorme familiarità, tanto è stata nel corso della storia moderna grazie alla sua diffusione massiva e capillare. E forse, ancora più celebre dell’illustrazione del personaggio, è lo slogan “I WANT YOU”.

I WANT YOU, poster e manifesto dello Zio Sam (Uncle Sam), simbolo degli Stati Uniti
I WANT YOU, celeberrimo poster e manifesto dello Zio Sam

Questo ormai super celebre manifesto venne creato durante il periodo della Prima guerra mondiale. L’obiettivo era quello di convincere i giovani ad arruolarsi nell’esercito. Esso a sua volta si ispirò ad un manifesto di reclutamento dell’esercito inglese del 1914.

L’originale anglosassone fu ideato da Alfred Leete; in esso compariva il generale Horatio Herbert Kitchener.

Il manifesto britannico in cui compare Horatio Herbert Kitchener con il messaggio "Your Country Needs You"
Il manifesto britannico in cui compare Horatio Herbert Kitchener con il messaggio “Your Country Needs You”

Il messaggio del poster originale recitava “Your Country Needs You” (il tuo paese ha bisogno di te). Il messaggio dello Zio Sam americano diventò invece più di impatto. Con quel dito puntato in mezzo agli occhi del lettore, la frase “I WANT YOU FOR U.S. ARMY” (Voglio te per l’esercito degli Stati Uniti) tuona imperativa.

Se analizziamo le pose dei protagonisti dei due manifesti, si può notare come l’inglese distanzia la mano da sé allungando il braccio. Mentre lo Zio Sam mantiene il braccio più vicino al corpo, comunicando più sicurezza e protezione rispetto alla perentorietà militare dell’originale.

L’autore del manifesto dello Zio Sam e il suo modello

A disegnare l’illustrazione di Uncle Sam fu l’artista James Montgomery Flagg, pubblicitario e prolifico cartellonista dell’epoca, originario dello stato di New York.

Flagg dipinse il manifesto nel 1917. A fargli da modello per la posa fu il veterano Walter Botts. Ma il celebre volto – che a tanti ricorda quello del 16° Presidente americano Lincoln – è una versione modellata del volto dello stesso Flagg.

Oggigiorno i riferimenti, le citazioni e le parodie di questa icona statunitense sono innumerevoli.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Twitter, Facebook.

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