Star Trek

E’ il giorno 8 settembre 1966 quando debutta sulla NBC, canale televisivo americano, la serie fantascientifica più famosa di tutti i tempi: Star Trek. Forse solo “I Visitors” negli anni ’80 hanno quasi raggiunto la sua popolarità. La serie ideata e prodotta da Gene Roddenberry riuscì ad individuare un fenomeno popolare poco analizzato dalla sociologia, la passione per le esplorazioni di fantasia oltre i confini del nostro pianeta.

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La frase celebre che accompagnava l’inizio di ogni episodio era “Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell’astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all’esplorazione di strani nuovi mondi alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima”. Una frase che spiegava l’intento e la missione della Enterprise, nave spaziale della Federazione Unita dei Pianeti che era alla ricerca non solo di nuove civiltà e pianeti ma anche della trasmissione di un nuovo codice etico che gemellava, qualora le civiltà esplorate avessero accettato di aderirvi, una nuova fratellanza fra le creature viventi.

Questa alleanza aveva un unico governo, immaginato sulla falsa riga dell’ONU, composto da una rappresentanza di ogni pianeta che aveva deciso di aderire alla Federazione. La frase cambiò un po’ nelle serie successive e anche l’Enterprise, grazie ai nuovi effetti speciali, subì notevoli cambiamenti ma la missione rimase uguale fino alla fine.

La prima serie debutta, come abbiamo detto, nel 1966 con effetti speciali, per l’epoca, molto innovativi. La maggior parte delle scene vengono girate negli studios di Hollywood dove viene ricreata la plancia dell’astronave, simile a quella di una moderna nave da crociera di lusso e super tecnologica; altre scene, sempre girate negli studios, riproducono invece luoghi sia all’aperto che dentro ad edifici e costruzioni che apparterrebbero ad altri pianeti e a popoli extraterrestri.

L’equipaggio dell’Enterprise

L’equipaggio era formato da  componenti di diverse etnie sia umane che aliene e non vi erano classismi di sorta o differenze fra uomini e donne. Questo aspetto, oltre che l’unione dei popoli, fu dal punto di vista sociologico e storico uno dei più innovativi, tanto da attirare l’attenzione anche di Martin Luther King che pare intervenne per dissuadere una delle attrici principali Nichell Nichols, che interpretava la parte dell’ufficiale addetto alle comunicazioni Uhura, a non lasciare la serie perché rappresentava uno degli esempi di emancipazione dei neri.

Star Trek - L'equipaggio dell'Enterprise
Star Trek – L’equipaggio dell’Enterprise

Gli altri interpreti erano James T. Kirk (William Shatner) capitano della nave e volto storico della televisione americana, l’ufficiale scientifico Spock (Leonard Nimoy), un essere di origine sia umana che vulcaniana (nella trama Vulcano è raccontato come un pianeta torrido e montagnoso con flora e fauna scarse, non ha lune ma ha un sole. Si troverebbe a sedici anni luce dal nostro sole; inoltre i vulcaniani avevano delle capacità mnemoniche e razionali superiori a quelle umane ma non riuscivano a concepire le emozioni) e il dott. McCoy (Jackson DeForest Kelley).

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Il loro cameratismo era supportato da una forte amicizia e lealtà che costituivano un punto di riferimento anche per gli altri membri dell’equipaggio. Il successo non arrivò subito, anzi la serie ebbe alcuni problemi di raccolta pubblicitaria e di audience, tanto che si pensò di interromperla già alla seconda stagione. Tuttavia le proteste dei fans più accaniti impedirono il delitto e il produttore riuscì a realizzare la terza stagione che si concluse con l’episodio numero 79, il 3 giugno 1969.

Il successo della serie

Le motivazioni che spinsero i telespettatori ad aumentare in numero durante le repliche successive è un mistero che non si spiega facilmente. Probabilmente la fantascienza diventava sempre più interessante grazie a film cult che venivano trasmessi al cinema oppure semplicemente la rete di tv, che non era capillare e diffusa come oggi, aumentò permettendo al passaparola di rompere  alcuni argini geografici  e quindi dando la possibilità alla serie di imporsi su un pubblico più vasto ed eterogeneo, coprendo quasi tutti gli Stati Uniti.

Negli anni successivi Star Trek raggiunse un successo strepitoso e venne acquistata anche in Europa. In Italia, dove le tv commerciali ancora languivano prima della nascita del Biscione, venne acquistata prima dalla Televisione Svizzera Italiana e poi da Telemontecarlo. Ovviamente il successo maggiore arrivò quando le puntate vennero trasmesse dal gruppo Fininvest negli anni ’80 con una copertura territoriale molto più vasta. La serie ebbe altre stagioni anche se tutt’ora l’oggetto di culto maggiore rimane quella del 1966.

Serie successive di Star Trek

Star Trek – The Next Generation
Trasmessa la prima volta il 28 settembre 1987

Attori e personaggi più significativi:
Capitano Jean-Luc Picard (Patrick Stewart)
L’Androide Data (Brent Spiner)
Il comandante  William Riker (Jonathan Frakes).

Star Trek – Deep Space Nine
Trasmessa nel gennaio 1993

Star Trek – Voyager
Trasmessa nel 1995

Star Trek – Enterprise
Trasmessa il 26 settembre 2001

Filmografia

1. Star Trek: Star Trek: The Motion Picture, 1979

2. Star Trek II: L’ira di Khan Star Trek II. The Wrath of Khan, 1982

3. Star Trek III: Alla ricerca di Spock.  Star Trek III: The Search for Spock, 1984

4. Rotta verso la Terra. Star Trek IV: The Voyage Home, 1986

5. Star Trek V: L’ultima frontiera. Star Trek V: The Final Frontier, 1989

6. Rotta verso l’ignoto. Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991

7. Generazioni. Star Trek: Generations, 1994

8. Primo contatto. Star Trek: First Contact, 1996

9. Star Trek: L’insurrezione. Star Trek: Insurrection, 1998

10. Star Trek: La nemesi. Star Trek: Nemesis, 2002

11. Star Trek. Star Trek, 2009

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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