Due specchi messi di fronte si riflettono all’infinito?
Quando due specchi sono collocati uno di fronte all’altro parallelamente, la loro immagine viene riflessa e ripetuta tantissime volte, in entrambi gli specchi, e le ripetizioni appaiono una dentro l’altra, assomigliando a delle vere e proprie scatole cinesi. Ma in realtà nessuno specchio riflette il cento per cento della luce e questo è il primo problema che impedisce il riflesso all’infinito.
Secondo l’esperimento, anche se uno specchio riflettesse il 99 per cento dell’immagine, dopo circa 70 riflessi rimarrebbe solo a disposizione il 50 per cento della luce, mentre dopo 140 riflessi, per colpa dell’assorbimento, la luce a disposizione si ridurrebbe al 25 per cento. Inoltre per far sì che l’evento “infinito” si verifichi, gli specchi dovrebbero essere perfettamente paralleli. E ciò è molto difficile ed improbabile. Quindi solo in caso di specchi perfettamente paralleli, l’immagine dello specchio potrebbe essere riflessa perpendicolarmente nell’altro all’infinito, venendo riflessa nel primo e nuovamente nel secondo, fino alla perdita d’occhio.
Invece, nel caso di specchi non perfettamente paralleli, l’immagine finirebbe per essere proiettata fuori dagli specchi, a causa della leggera disparità della posizione dell’uno rispetto all’altro. Nel caso in cui gli specchi fossero posizionati in modo angolare, l’immagine non verrebbe riflessa all’infinito nei due specchi ed inoltre si noterebbe un tunnel di immagini formato dai due specchi che non si svilupperebbe diritto, ma s’incurverebbe per sovrapporsi fino a sparire.
In conclusione quindi, teoricamente due specchi messi di fronte si riflettono all’infinito ma questo esperimento in pratica non è possibile da realizzare.