Sigaretta elettronica. Fa male? Come funziona?
E’ divenuta in breve una moda e un trend per smettere di fumare: è la sigaretta elettronica. L’e-cig, come viene chiamata in America, è stato uno dei prodotti più venduti sul mercato dei primi mesi del 2013. Utilizzata negli stessi anni da migliaia di italiani come metodo alternativo per smettere di fumare o semplicemente come sostitutivo di un certo quantitativo di sigarette al giorno, è stato considerato un prodotto boom. In quel periodo sono sorti ovunque negozi specializzati che la commercializzavano a prezzi vantaggiosi in modo da essere veramente alla portata di tutti.
La sigaretta elettronica esisteva già in commercio da circa dieci anni ma era possibile trovarla solo in farmacia con la classica forma simile alla sigaretta. Oggi si trova di tutte le forme, colori, dimensioni quasi come un accessorio moda da poter portare sempre con sé.
Fumare la sigaretta elettronica va (o andava) di moda, non fa male, fa figo e si può dappertutto… ma sarà vero? Proviamo a scoprirlo insieme! Intanto ricordiamo che il miglior pregio della sigaretta elettronica è che si può fumare praticamente ovunque (o quasi). Il suo principio è quello di avere pochissima nicotina al suo interno.
Come funziona la sigaretta elettronica
È formata da una cartuccia alla nicotina che contiene del liquido che diviene poi vapore. Quando il fumatore aspira, riscalda un condensatore che fa diventare il liquido vapore acqueo e lascia la sensazione di una vera sprigionata di fumo. Si nota l’attività della sigaretta quando si accende la lucina o si illumina il sensore rosso posto sul davanti, che la rende anche più realistica alla vista. Fondamentale è il vapore acqueo: esso viene formato dal liquido che può essere una miscela di aromi, senza o con una minima quantità di nicotina e glicerina. La sigaretta elettronica si dice sia stata inventata nel 1963 da un tale americano Herbert Gilbert, ma è stata brevettata solo nel 2003 dal cinese Hon Lik che la progettò a seguito della morte del padre fumatore, per cancro ai polmoni. La rivoluzione della sigaretta elettronica è proprio quella di essere priva di combustione, eliminando così la componente cancerogena. È consigliabile cominciare ad utilizzare la sigaretta elettronica con una minima dose di nicotina per aiutare il corpo a non risentire dell’astinenza e poi diminuire pian piano. Alcuni studi recenti, compreso quello del Ministero della salute che ha vietato l’uso della sigaretta elettronica per i minori di 18 anni, hanno dimostrato la non pericolosità del prodotto ma neanche accertata l’assenza di rischi. È sconsigliato infatti iniziare a fumare proprio la sigaretta elettronica poiché ancora non si conoscono gli effetti collaterali specialmente per gli aromi utilizzati. Ma certamente essa è meno nociva della sigaretta tradizionale poiché non vengono aspirate le più di 100 sostanze nocive diverse, contenute all’interno di quella con tabacco.
È pertanto consigliabile cominciare ad utilizzare la sigaretta elettronica per smettere di fumare, ma non a lungo termine, e soprattutto in modo intelligente senza incorrere in eccessi.
Il fumo è la più stupida mortale e costosa trappola che l'uomo si sia mai costruito! Inoltre ha un vantaggio inestimabile: prima o poi porta ad un infarto cardiaco che abbrevia la vita del fumatore tanto da risparmiargli di morire di cancro ai polmoni! Smettere di fumare è la più saggia ed intelligente delle decisioni che una persona possa prendere per se stessa e per gli altri, se non sai come farlo vai qui http://www.smettoadesso.it/report-gratuito.html adesso è più facile!