Ritratto di Ambroise Vollard, storia e analisi dell’opera di Pablo Picasso

Il dipinto che analizziamo in questo articolo è il Ritratto di Ambroise Vollard, realizzato da Picasso nel 1909. Ambroise Vollard fu un abile e intelligente mercante d’arte. Fu amico degli artisti più influenti del primo ‘900. Ebbe modo di conoscere Pablo Picasso quando ancora il pittore spagnolo incominciava a farsi conoscere a Parigi. Nel 1901 Vollard decise di realizzare una mostra con settantacinque opere di Picasso. In seguito, la collaborazione fra i due proseguì. Nel 1909 Picasso realizzò un ritratto dell’amico mercante d’arte: il Ritratto di Ambroise Vollard.

Ritratto di Ambroise Vollard, quadro di Picasso (portrait)
Ritratto di Ambroise Vollard, quadro di Picasso

Ritratto di Ambroise Vollard, analisi dell’opera

Si tratta di uno dei primi ritratti realizzati da Picasso nel suo studio di Rue de Clichy a Parigi, dopo che aveva deciso di trasferirsi definitivamente nella capitale francese. L’opera è un esempio palese del periodo del Cubismo analitico.

E’ interessante osservare come già in questo ritratto appaiano le tracce di una complessità che renderanno il Cubismo sempre più ermetico e di difficile comprensione visiva.

Questo ritratto si scompone in un intricato sistema geometrico che ingloba quasi facendolo scomparire il corpo e parte del busto di Ambroise Vollard. Il volto invece è riconoscibile malgrado la tecnica del cubismo. Il soggetto appare con tutta la sua imponenza.

Naso grosso, fronte alta, barba e baffi contraddistinguono il soggetto, anche se alcuni amici di Vollard, dopo aver visto il ritratto dichiararono di non riuscire a riconoscere l’amico.

Il ritratto di Ambroise Vollard sembra emergere dalla confusione delle forme cubiste con colori caldi e chiari che permettono una visione trascendentale: è come se l’uomo, che ha gli occhi chiusi, emergesse da un’altra dimensione.

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Curiosamente, quando il dipinto fu mostrato al pubblico, fu una bambina, figlia di amici di Vollard a riconoscere l’uomo. Forse non significa nulla ma si po’ anche immaginare che proprio la mente di un bimbo avesse la forza, al di là dei pregiudizi, per vedere e intuire le forme del volto del soggetto nell’intricato sistema geometrico del cubismo.

Picasso nei suoi quadri cubisti sembra seguisse una sorta di percorso giocoso in cui lasciava tracce visibili di un soggetto o di un oggetto in mezzo ad elementi più scomposti. In tal modo permetteva al fruitore dell’opera di seguire un percorso di comprensione che gli permettesse di comprendere il contenuto.

Data dell’opera

1909-1910

Tecnica

Olio su tela

Misure

cm 92 x 65

Dove è possibile ammirare il dipinto

Museo Puškin, Mosca (Russia)

Analisi dell’opera con commento video

Picasso E Vollard (Copertina flessibile)

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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