Renzo e Lucia: breve analisi dei personaggi

Il romanzo “I promessi Sposi”, scritto da Alessandro Manzoni nell’arco di tempo che va dal 1827 al 1841, è considerato l’opera più rappresentativa del periodo risorgimentale italiano. I Promessi Sposi è un romanzo storico, ambientato in un’epoca e in luoghi ben definiti: in effetti è lo specchio fedele delle tradizioni e dei costumi in voga nel periodo raccontato dallo scrittore, anche se non mancano elementi e personaggi di fantasia.

Fermo e Lucia

Realtà storica e immaginazione si fondono magistralmente in questo romanzo del Manzoni, che nella versione primitiva aveva il titolo di “Fermo e Lucia”.

Renzo e Lucia
Renzo e Lucia

La stesura definitiva, quella che Alessandro Manzoni definì “perfetta” perché libera da imprecisioni linguistiche e retaggi dialettali, arrivò dopo anni di studi, ritocchi e revisioni da parte dell’autore. I personaggi del romanzo possono essere distinti, secondo la stessa volontà di Manzoni (vedi introduzione) in “umili” e “potenti”. Nel primo gruppo rientrano, tra gli altri, i due protagonisti: Renzo e Lucia.

Renzo Tramaglino e Lucia Mondella

Si tratta di due giovani innamorati, di circa venti anni, entrambi orfani di padre. La coppia vive umilmente, guadagnando quel poco che gli basta per vivere con il proprio lavoro: Renzo Tramaglino è un filatore di seta, Lucia (il cui cognome è Mondella) lavora alla filanda oppure sbriga le faccende domestiche. La condizione dei due ragazzi è quindi modesta ma decorosa. Il loro sogno è di sposarsi e di metter su famiglia.

Lo scrittore attribuisce subito, già nell’incipit del romanzo, alcune caratteristiche ai due personaggi principali, delineando due personalità abbastanza diverse tra loro. Renzo, per esempio, è descritto come un giovane pacifico e idealista, che crede fermamente nella giustizia e che si infiamma dinanzi ad un torto subito, visto che il suo obiettivo è comportarsi in maniera giusta con tutti. Insomma, un giovane esuberante ed irruente ma nell’accezione positiva del termine.

Lucia, invece, solo all’apparenza più fragile e debole, di fronte ad un’offesa subita si chiude in se stessa e sfoga la sua rabbia nel pianto. Entrambi professano la religione cristiana e cercano di metterne in pratica i dettami nella vita di tutti i giorni.

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Ambientato dal 1628 al 1630, il romanzo mette in evidenza la situazione sociale, storica, morale del Seicento italiano, soffermandosi spesso su alcuni episodi di violenza e sopraffazione da parte dei signorotti sul popolo.

Breve analisi dei personaggi

Renzo e Lucia sono tra le vittime di un sistema sociale che mira a privilegiare i ricchi signori a scapito della povera gente, costretta a sopportare i loro soprusi. Renzo non è un popolano qualcuno, è anzi descritto dal Manzoni come un giovane scaltro ed intelligente, non disposto a farsi piegare dalla prepotenza dei potenti: saprà infatti opporsi con fierezza e determinazione nei confronti del rivale, Don Rodrigo.

Don Rodrigo, il cattivo dei Promessi Sposi
Don Rodrigo

A causa di quest’ultimo, che si è invaghito di Lucia e vuole farla sua a tutti i costi, il matrimonio tra i ragazzi rischia di saltare. Lucia, nonostante la sua insicurezza e fragilità femminile, non si dispera mai ed è sempre accanto al suo uomo anche nei momenti più difficili. Il sistema dei personaggi che il Manzoni è riuscito abilmente a creare è in grado di gettare uno spiraglio di bontà e carità cristiana anche sul personaggio più “cattivo” della vicenda.

Attorno ai due protagonisti si snodano altri personaggi che aiutano i due ad opporsi all’antagonista (Don Rodrigo), mentre quest’ultimo si serve di altre persone per realizzare il suo turpe scopo (i Bravi). Renzo e Lucia sono il simbolo dell’amore che supera ogni ostacolo con fermezza e coraggio, due personaggi che il Manzoni descrive con ricchezza di particolari affinché il lettore impari subito ad amarli e a “tifare” per loro.

Per quanto si tratti di una vicenda lontana dai nostri giorni, i principi e i valori raccontati nel romanzo manzoniano sono immutabili, non cambiano mai perché sono quelli sui quali si fonda la nostra stessa esistenza: carità, perdono, giustizia sociale, amore.

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Cristiana Lenoci

Cristiana Lenoci è laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La sua grande passione è la scrittura. Ha maturato una discreta esperienza sul web e collabora per diversi siti. Ha anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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