Conversazione (quadro di Henri Matisse)
“Conversazione” è il titolo di un’opera di Henri Matisse eseguita tra il 1909 e l’inizio dell’estate 1912. Si tratta di un olio su tela di centimetri 177×217, conservata a San Pietroburgo presso The State Hermitage Museum.
Conversazione: analisi del quadro
L’opera rappresenta il saluto del mattino fatto da Matisse alla moglie, dove i due si vedono di profilo uno di fronte all’altra, l’artista in piedi con un pigiama a righe bianco e azzurro e la moglie Amelie seduta con una vestaglia nera e verde, lo sfondo blu e una finestra aperta, un elemento che ricorre nelle sue opere, che mostra un giardino verde con dipinti dei laghi blu. Dominano in quest’opera i colori blu e verde, tanto amati dall’artista. “I colori hanno una loro bellezza che bisogna preservare, come una musica nella quale si cerchi di conservare i timbri. I problemi di organizzazione e di costruzione non devono alterare quella bella freschezza del colore”.
Il dipinto rientra nel periodo in cui Matisse abbandona il fauvismo per uno stile più decorativo. L’opera è essenziale, pochi elementi decorativi: la poltroncina dove è seduta la moglie di colore blu e poi la finestra priva di infissi che si apre sulla natura. La tela rappresenta una perfetta sintesi geometrica. Lo spazio è caratterizzato dall’uso del colore blu che esprime spiritualità e pacatezza. Matisse, in questa rappresentazione, attinge le pose dalle Annunciazioni italiane trecentesche.
Il dialogo tra l’artista e sua moglie diventa, attraverso il colore, un dialogo universale: l’allegoria di una conversazione. “…Ciò che perseguo sopra ogni cosa, è l’espressione… L’espressione per me, non risiede nella passione che apparirà improvvisa su un volto o che si affermerà con un movimento violento. È tutta la disposizione del mio quadro: il posto che occupano i corpi, i vuoti che sono intorno ad essi, le proporzioni, tutto ciò ha la sua importanza. La composizione è l’arte di sistemare in modo decorativo i diversi elementi di cui la pittura dispone per esprimere i propri sentimenti… Un’opera comporta un’armonia d’insieme; qualsiasi particolare superfluo prenderebbe, nello spirito dello spettatore, il posto di un particolare essenziale. La composizione, che deve puntare all’espressione si modifica con la superficie da coprire”, era questa la considerazione che faceva Matisse sulla sua arte.