Amor è uno desio che ven da core: testo, parafrasi e analisi della poesia

Amor è uno desio che ven da core è una poesia di Jacopo da Lentini. Questo sonetto, scritto intorno al 1241, è uno dei più importanti e rappresentativi della scuola siciliana e della letteratura italiana delle origini. L’autore è notaio alla corte di Federico II di Svevia; visse probabilmente tra il 1210 e il 1260. E’ considerato l’iniziatore di questa nuova scuola poetica. A Jacopo da Lentini è attribuita anche l’invenzione del sonetto come forma metrica.

A volte è indicato come Giacomo da Lentini; in un documento messinese del 1240 si firma Jacobus de Lentini domini imperatoris notarius. Dante lo cita come il “Notaro”, nella Divina Commedia: Purgatorio, Canto XXIV, verso 56.

Giacomo da Lentini - Amor è uno desio che ven da core
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La scuola poetica siciliana

Con il termine scuola poetica siciliana ci si riferisce ai poeti che scrissero le loro opere alla corte di Federico II nella città di Palermo, intorno alla prima metà del XIII secolo. La Scuola siciliana infatti assunse questa denominazione proprio perché fiorì in Sicilia, ed in particolare alla corte dell’imperatore: egli era un grande estimatore della lirica e della cultura in generale.

I poeti narravano nelle loro composizioni soprattutto l’amore: esso non era però visto come un sentimento individuale. Il legame tra il poeta e la donna diventava una sorta di rapporto feudale, simile a quello tra il vassallo e il suo signore.

Il poeta era quindi sottomesso alla sua dama, che era lontana ed insensibile.

Si ricorda la Scuola siciliana anche perché è stato il primo movimento poetico italiano, in cui gli autori componevano poesie in volgare, non più in latino, e con uno stile molto ricercato.

Amor è uno desio che ven da core: spiegazione della poesia

La poesia Amor è uno desio che ven da core è il manifesto dell’amore secondo il poeta: secondo lui, infatti, l’amore è un desiderio che nasce dal cuore; ma in realtà sono gli occhi la causa dell’amore perché essi vedono la persona amata.

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Secondo il poeta l’amore nasce solo dalla vista della donna; esso è l’unico sentimento autentico e vero che comporta la violenza della passione.

Gli occhi infatti hanno il potere di trasmettere al cuore tutto ciò che è buono e cattivo, ma soprattutto la vera natura del cuore stesso.

Testo della poesia

Amore è uno desio che ven da core
per abondanza di gran piacimento;
e li occhi in prima generan l’amore
e lo core li dà nutricamento.

Ben è alcuna fiata om amatore
senza vedere so ’namoramento,
ma quell’amor che stringe con furore
da la vista de li occhi ha nascimento:

ché li occhi rapresentan a lo core
d’onni cosa che veden bono e rio
com’è formata naturalemente;

e lo cor, che di zo è concepitore,
imagina, e li piace quel desio:
e questo amore regna fra la gente.

Parafrasi

Amore è un desiderio che viene dal cuore
per abbondanza di grande piacere;
e gli occhi in primo luogo generano l’amore
e il cuore gli dà nutrimento.

È vero che talvolta l’uomo può innamorarsi
senza aver visto la persona di cui è innamorato
ma quell’amore che ha la violenza della passione
nasce dalla vista della persona amata:

perché gli occhi trasmettono al cuore
di ogni cosa che vedono il buono e il cattivo,
come è formata secondo la propria natura;

e il cuore, che di questo è iniziatore,
crea in sé l’immagine della bellezza rivelatagli dagli occhi,
e prova piacere nel desiderio di essa:
questo è l’amore che regna tra gli uomini.

Analisi metrica

La poesia è un sonetto: è composta infatti da:

  • due quartine,
  • due terzine

per un totale di 14 versi endecasillabi.

Lo schema metrico è il seguente:

  • ABAB,
  • ABAB,
  • CDE,
  • CDE.

Sono presenti una serie di personificazioni legate alle parole cuore e amore.

Lo stile è molto elegante e raffinato; sono presenti alcune parole che derivano dal provenzale (provenzalismi):

  • nutricamento,
  • piacimento,
  • ‘namoramento,
  • nascimento.

Questa è di fatto uno degli esempi più belli di poesia italiana delle origini.

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Anna D'Agostino

Anna D'Agostino, napoletana di nascita portodanzese d'adozione, laureata in Filologia Moderna e appassionata di scrittura. Ha collaborato con varie testate come giornalista pubblicista, attualmente insegna Lettere in una scuola secondaria di primo grado.

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