Los Roques (Venezuela) e la scomparsa degli aerei

4 gennaio 2013. “Speriamo che si tratti di un rapimento” questo si augurano i familiari di Vittorio Missoni che, quel giorno, era salito insieme alla compagna Maurizia Castiglioni ed agli amici Elda Scalvenzi e Guido Foresti sul piccolo aereo Transaven Norman Islander del 1968, partito da Los Roques, angolo di paradiso nel Venezuela, e mai giunto a destinazione.

Che fine hanno fatto l’aereo ed i suoi passeggeri?

Los Roques Venezuela
Los Roques Venezuela

Questo il grande dubbio che attanaglia la famiglia Missoni e che lascia tutti gli italiani con il fiato sospeso. Se consideriamo la data in cui è successo il fatto e la accostiamo a quella del 4 gennaio del 2008, allora forse non è tutta una casualità.

Purtroppo infatti, si sono perse le tracce di un altro aereo della compagnia Transaven, un bimotore a elica YV2081 decollato da  Maiquetia di Caracas con destinazione Los Roques, sul quale viaggiavano 14 passeggeri di cui otto italiani: Stefano Frangione e Fabiola Napoli, in viaggio di nozze, le bolognesi Rita Calanni e Annalisa Montanari, il signor Paolo Durante di Ponzano Veneto con la moglie Bruna Guernieri e le figlie Emma e Sofia.

Anche per loro nessuna novità.

I dubbi e le domande

Ma le paure e i dubbi rimangono; perché il pilota quel giorno, mentre chiedeva l’autorizzazione al decollo, ha riferito che a bordo c’erano 18 persone e non 14? Chi erano dunque i quattro clandestini? E perché, secondo le ricerche, il telefono di uno degli occupanti avrebbe squillato anche dopo l’immediata scomparsa dell’aereo?

Oltre a questo, altri episodi nel 1997, nel 2004 e nel 2006 lungo quella che sembra essere diventata una rotta maledetta e paragonata al tanto temuto Triangolo delle Bermuda.

Di questi incidenti, oltre a quello del febbraio 2002 in cui parlano i superstiti del volo, costretti ad un ammaraggio e fortunatamente tutti salvi, non si sa nulla di certo. Si pensa anche possano essere stati dirottati dai narcos.

Il caso del 2013

Per quanto riguarda il caso del 2013, alcuni sostengono la tesi dell’incidente aereo.

Un pilota, decollato con il suo aereo poco dopo quello sul quale viaggiava Vittorio Missoni, l’ avrebbe visto finire in un cumulo di nubi e letteralmente ingoiato dallo stesso. Le condizioni meteo, però, non lasciano molto spazio all’ipotesi del fulmine che avrebbe colpito l’aereo. In mare non ci sarebbe ancora traccia dell’elevata quantità di carburante caricato, sufficiente per tre ore di volo e non solo per i 45 minuti necessari per la tratta.

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Vittorio Missoni con la moglie
Vittorio Missoni con la moglie

La stessa Cristina Parodi, in vacanza con la famiglia ed alcuni amici, dichiara di essere partita poco dopo il Normand Islander e di non sapere ovviamente ancora nulla di quanto successo. La giornalista è stata incuriosita dal volo in senso circolare del pilota del suo velivolo, che chiedeva loro di guardare dagli oblò per controllare se ci fosse qualcosa in mare. Dopo mezzora, i passeggeri stupiti, chiesero di continuare verso Caracas. Una volta a terra, vennero informati dell’accaduto.

Il pilota dell’aereo che doveva portare Vittorio Missoni e gli altri all’aereoporto internazionale Simon Bolivar, aveva 72 anni. Dettaglio non trascurabile, considerato il limite dei 62 anni.

Gli amici fortunati

Più fortunata la scelta di altri due italiani, amici di Vittorio e Maurizia, che sarebbero dovuti salire anche loro sullo stesso aereo ma che poi hanno deciso di trascorrere ancora un po’ di tempo in spiaggia. È proprio dell’amico Giuseppe Scalvenzi il video che immortalerebbe il difetto all’elica sinistra del velivolo, che sembra girare per qualche secondo al contrario. Verità o semplice inganno ottico?

Ci si chiede inoltre se l’aereo fosse provvisto di un GPS e se fosse stato attivato al momento del decollo.

Indubbio è che a Los Roques la torre di controllo è più una sorta di baracca, nella quale non si evidenzia la presenza di apparecchiature sofisticate, bensì si ha solamente la possibilità di annotare a penna su un grande libro i dettagli relativi ai vari voli.

Dopo la misteriosa scomparsa dell’aereo grandi ore di angoscia e speranza avvolgono i Missoni che sono inoltre alla vigilia della presentazione dei propri capi alla Sfilata della Moda della Milano Fashion Week.

Il ritrovamento

A fine giugno del 2013 il relitto dell’aereo è stato trovato nelle acque dell’arcipelago di Los Roques, poco distante da dove era partito: a bordo sono stati trovati i resti di tutti i dispersi.

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