Latte scremato e latte intero: differenze
Il latte è visto come elemento fondamentale nella nostra alimentazione. Anche se a detta di alcuni esperti di alimentazione, questo tipo di bevanda può risultare quasi “dannosa” per la salute, se si considera che la maggioranza della gente risulta essere, da adulta, intollerante a questo alimento. In questo articolo facciamo chiarezza su quali sono le principali differenze tra latte intero e latte scremato.
Latte intero
Il latte intero è una bevanda ricca di grassi ed è sostanzialmente più nutriente rispetto al latte scremato. Il latte intero presenta un contenuto di grassi che non risulta mai inferiore al 3,5%. Ciò perché non viene sottoposto al procedimento della centrifugazione che permette di eliminare i grassi.
E’ una bevanda meno digeribile rispetto al latte scremato tuttavia risulta più gustoso al palato. Il latte intero è caratterizzato da proteine, provitamina A, B1, B12 e fosforo, che sono un toccasana per l’organismo. In generale è ricco di proteine e vitamine, oltre che sali minerali. Si tratta di una bevanda consigliata ai bambini, agli adolescenti e alle donne fra i 24 e i 45 anni, nonché a tutti i soggetti che praticano regolarmente attività sportive.
Dalle tabelle dei valori nutrizionali che troviamo sulle confezioni, possiamo leggere che 100 g di latte intero contengono 3,1 g di proteine. Tra queste vi sono la caseina e la lattoalbumina.
Latte scremato
Il latte scremato è privo di grassi. Viene reso tale grazie a un processo che viene chiamato centrifugazione. Questo procedimento permette di eliminare le particelle più pesanti (materiale grossolano e parte delle cellule somatiche) che sedimentano sul fondo, e vengono allontanate. Le parti più leggere vengono separate (scrematura). Il latte scremato è quasi privo di grassi: si parla di un livello medio inferiore allo 0,3%.
La scrematura viene effettuata ad una temperatura di circa 55 °C. Questa condizione termica permette la completa separazione della parte grassa, ovvero la panna. Più lungo è il processo di centrifugazione, migliore è la separazione della porzione grassa del latte.
Si tratta di un alimento considerato dietetico e indicato per i soggetti che vogliono introdurre poche calorie dalla somministrazione della bevanda. Il latte scremato è anche indicato per soggetti che possiedono problemi di ipercolesterolemia. Contiene poche vitamine liposolubili A e D.
Latte parzialmente scremato
Il latte può essere anche parzialmente scremato. Si indica così quando la percentuale di grasso è compreso è tra 1,5 e 1,8%.
I dati e i valori si riferiscono al normale latte di mucca (o latte vaccino). Esiste poi la possibilità di bere bevande alternative come il latte di capra. Oppure vegetali, come il latte di riso o di soia (solitamente scelto da vegani e vegetariani). Non si beve invece il latte di maiale: sai perché?