Jennifer Aniston: Sono una diva green, vi spiego perché
L’attrice e produttrice Jennifer Aniston, 53 anni compiuti ieri, deve la popolarità al personaggio di Rachel Green in “Friends”, la sitcom televisiva che le ha fatto vincere un Golden Globe e uno Screen Actors Guild Award. Da sempre sull’onda del gossip per i suoi amori, il suo matrimonio con Brad Pitt, celebrato nel 2000, continua a far discutere ancora oggi. Brad la lasciò infatti dopo cinque anni dalle nozze per Angelina Jolie, e lei ne ha sofferto tantissimo. Negli ultimi tempi si era parlato di un riavvicinamento tra i due, se non proprio di un ritorno di fiamma.
Di recente, in un’intervista rilasciata al mensile “Natural Style” la Aniston ha chiarito i motivi per cui viene generalmente considerata una diva “green”.
“Nella serie tv Friends interpretavo il personaggio di Rachel Green. In realtà devo molto a quella ragazza sorridente. Courtney Cox e Lisa Kudrow, Monica e Phoebe nella serie, sono ancora oggi le mie migliori amiche. Personalmente ritengo di essere “green” perché mi impegno da molto tempo per contrastare il degrado ambientale. La trasformazione dei nostri habitat è un problema da non sottovalutare. Ecco perché ho lanciato un nuovo progetto imprenditoriale eco-sostenibile”, ha dichiarato.
L’attrice ha creato una linea beauty dal titolo “LolaVie” (dal suo soprannome Lola), che è stata concepita per avere capelli sani, ma senza inquinare. Tutti i prodotti sono infatti realizzati con ingredienti naturali che derivano direttamente dalle piante, senza parabeni, siliconi, solfati e senza glutine. Sono vegani e cruelty free. Lo spray districante, ad esempio, è a base di chia, bambù ed estratto di limone.
Jennifer Aniston, splendida 53enne, non dimentica mai di seguire la beauty routine, non esagera con il make-up, segue una dieta bilanciata e sana senza eccessi.
Pratica quotidianamente gesti eco-sostenibili ed è orgogliosa di comunicarlo: “Non spreco acqua e raccolgo la plastica. Quando sono in giro per il mondo cerco di scoprire le bellezze e di fare mie le tradizioni locali: anche questo è viaggiare sostenibile”.