Giorno del Ringraziamento: cos’è e perché si festeggia

Il Giorno del Ringraziamento è una festa di origine cristiana tipica degli Stati Uniti: in inglese è Thanksgiving Day. Viene celebrato come segno di gratitudine in conclusione della stagione del raccolto,

  • in Canada: il secondo lunedì di ottobre;
  • negli Stati Uniti: il quarto giovedì di novembre.

Giorno del Ringraziamento: storia e tradizioni

La tradizione prende il via nel Diciassettesimo Secolo, e in particolare nel 1623, quando il Governatore della colonia fondata nel Massachusetts – a Plymouth – dai Padri Pellegrini, William Bradford, emette l’ordine di radunarsi presso la Casa delle Assemblee e “rendere grazie a Dio” per le sue benedizioni.

I Padri Pellegrini, infatti, erano giunti due anni prima sulle coste americane dopo aver abbandonato l’Inghilterra. Il viaggio aveva causato la morte di molte persone. Giunti in un ambiente inospitale e selvatico, vi coltivano semi importati dalla patria, che però non producono i frutti sperati.

Successivamente, la situazione migliora. Ciò grazie anche alle indicazioni fornite dagli indiani, vale a dire i nativi americani: questi suggeriscono quali prodotti coltivare – soprattutto il granturco – e quali animali allevare – soprattutto il tacchino.

Il Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day): padri pellegrini e nativi americani
Il Giorno del Ringraziamento (Thanksgiving Day): padri pellegrini e nativi americani

Per questo motivo, il successo e l’abbondanza del primo raccolto inducono i Padri Pellegrini a fissare un giorno dedicato al ringraziamento a Dio: il menù di quel primo giorno include, tra l’altro, la zucca e il tacchino, cioè alimenti che in seguito diventeranno tipici della tradizione di quel giorno. Ci sono però anche ostriche, carne di cervo, noccioline, pesci, carni bianche, torte di cereali, molluschi e frutta secca.

L’ufficializzazione del Thanksgiving Day

Una proclamazione ufficiale del Giorno del Ringraziamento, poi, viene redatta da Edward Rawson il 29 giugno 1676. Questi era governatore del Massachusetts, nella contea di Charleston: aveva deciso di fissare una data per ringraziare Dio della prosperità assicurata alla comunità, ma anche per festeggiare la vittoria ottenuta contro gli indigeni. Proprio quegli indigeni che inizialmente avevano accolto i fondatori delle colonie e condiviso con loro le proprie conoscenze.

Con il passare dei decenni la tradizione del Giorno del Ringraziamento si diffonde nel resto del Paese, anche se le tredici colonie che a quel tempo compongono gli Stati americani celebrano la ricorrenza in date differenti.

È solo nel 1777, infatti, che in conseguenza della vittoria ottenuta nella guerra per l’indipendenza a Saratoga contro gli inglesi viene indetto un giorno univoco: la prima Proclamazione Nazionale, infatti, viene emessa dal Congresso delle colonie ribelli alla Corona d’Inghilterra.

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Dopodiché il primo presidente americano George Washington dichiara, nel 1789, una giornata di ringraziamento comune a tutti gli Stati. Il 26 novembre di quell’anno, dunque, viene dedicato “al servizio di quel grande e glorioso Essere” che ha favorito la prosperità del Paese.

L’iniziativa, però, non riscontra il successo sperato, e dopo la presidenza di John Adams l’idea viene accantonata da Thomas Jefferson.

Nel 1814 le due Camere del Congresso statunitense chiedono ufficialmente il ripristino delle celebrazioni a James Madison. Lo fanno considerando anche i tempi sfortunati: due anni prima era andata in scena la guerra contro l’Inghilterra. Il popolo abvrebbe così osservato un giorno di preghiera per la sicurezza e il benessere.

Il quarto giovedì di novembre

Nuovamente interrotta la tradizione a livello ufficiale, a metà dell’Ottocento il Thanksgiving è in realtà ormai diffuso in quasi tutti gli Stati. Viene celebrato da ogni parte della popolazione, dai più poveri ai più abbienti.

E così nel 1863 Abraham Lincoln, complice l’influenza esercitata da Sarah Josepha Hale (scrittrice convinta che un giorno di celebrazioni avrebbe unito il Paese rasserenandolo durante il difficile momento della Guerra di Secessione) decide di posizionare la festa il quarto giovedì di novembre: da quel momento, la data non cambierà mai.

Il discorso di ringraziamento

Da Lincoln in poi, tutti i presidenti in carica proclamano un discorso di ringraziamento ogni anno, e nel 1941 il Thanksgiving viene dichiarato festa legale. Dal 1947, la National Turkey Federation inaugura la tradizione di donare ufficialmente un tacchino al presidente in carica: una tradizione che viene interrotta da John Fitzgerald Kennedy nel 1963 (anno peraltro della sua tragica morte).

Dal 1989, inoltre, un tacchino graziato viene scelto per aprire la parata che si svolge a Disneyland sulla Main Street, prima di essere trasferito in un ranch presente nel parco stesso. In realtà, sono due i tacchini che vengono graziati per l’evento, per scongiurare il rischio che uno dei due non sopravviva fino alla parata.

Va precisato che la prima volta in cui il Giorno del Ringraziamento viene effettivamente festeggiato in Nord America risale al 1578. In questo anno Martin Frobisher, esploratore britannico arrivato nel nuovo continente, stabilisce una cerimonia in onore di Dio. Lo fa per ringraziarlo della protezione concessa durante la traversata oceanica. Tuttavia, la tradizione del Thanksgiving Day viene unanimemente associata al Ringraziamento dei Padri Pellegrini.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre e formaggi. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Facebook.

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