Don Rodrigo: analisi del personaggio dei Promessi Sposi

Don Rodrigo: il protagonista antagonista

Tra i protagonisti del romanzo manzoniano “I Promessi SposiDon Rodrigo rappresenta l’antagonista, il cattivo, colui che si oppone alle forze del bene con  prepotenza e cattiveria. Alessandro Manzoni ha dipinto Don Rodrigo come il signorotto buffone dell’epoca, convinto del suo potere e quindi dell’impunità delle sue nefande azioni.

Don Rodrigo
Don Rodrigo

Il profilo del personaggio

Anche se il Manzoni non si dilunga nel descriverlo sia fisicamente che nei tratti psicologici, il personaggio di Don Rodrigo appare ben delineato all’interno della vicenda, e lo scrittore è abile a far sentire sempre la sua presenza anche quando non compare fisicamente.

Fin dall’apertura dell’opera don Rodrigo è presente nei racconti di Lucia, per poi apparire nel quinto capitolo, quando il Manzoni descrive la scena di lui, a casa sua, circondato dei suoi “amici” mentre siede a capotavola.

Don Rodrigo ha l’indole di un tiranno, conosce e applica una sola legge: quella del più forte. Egli è consapevole di poter violare qualsiasi legge o regola restando impunito.

L’idea di rapire Lucia e farla diventare sua sposa gli è stata inculcata dallo scellerato cugino Attilio (i due fanno una scommessa), e probabilmente don Rodrigo, poiché in realtà è un vile e ha paura delle conseguenze delle sue azioni, desisterebbe subito dal turpe proponimento. Ma poi è costretto ad andare avanti per una questione di principio, per uno stupido  puntiglio.

Alessandro Manzoni ci fa conoscere don Rodrigo attraverso le azioni e i simboli del potere che esercita sugli altri: il palazzo, i Bravi (i ceffi che manda da Don Abbondio per farlo intimorire e desistere dal celebrare le nozze di Renzo e Lucia), la conoscenza di persone influenti e senza scrupoli come l’Innominato. Ma evidentemente don Rodrigo non ha fatto i conti con l’imprevedibilità della vita: l’Innominato, cui ha chiesto aiuto per portare a termine il suo piano, si converte, e lui è costretto a nascondersi.

La sua morte

Muore colpito dalla peste in un lazzaretto di Milano, dopo aver ottenuto il perdono del male compiuto da parte di Renzo.

Rodrigo è il personaggio che incarna il male dell’uomo, ma anche la mediocrità: non è realmente innamorato di Lucia, ma vuole possederla per esercitare il suo potere su una povera contadina indifesa. Egli rappresenta l’aristocrazia che il Manzoni critica spesso attraverso le pagine della sua opera.

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I capitoli in cui compare

Don Rodrigo compare nei seguenti capitoli del romanzo I Promessi Sposi:

  • nel capitolo 3°, dove Lucia racconta di averlo incontrato in compagnia del cugino Attilio e di essere stata da loro importunata;
  • nel 5° capitolo , quando riceve a casa sua la visita di fra Cristoforo;
  • nel capitolo 6°, quando ha un colloquio con fra Cristoforo in casa sua e poi manda via il frate in malo modo;
  • nel capitolo , mentre si trova a cena con suo cugino Attilio;
  • nel capitolo 11°, mentre aspetta il ritorno dei Bravi e attende la notizia che Lucia si trova nel convento di Monza;
  • nel 18° capitolo, quando viene a sapere che Renzo è ricercato dalla polizia. A questo punto della vicenda don Rodrigo vorrebbe abbandonare l’impresa, ma poi decide di continuare per non essere deriso;
  • nel capitolo 19°, quando si mette in viaggio per raggiungere il castello dell’Innominato;
  • nel 20° capitolo, quando l’Innominato lo rassicura del fatto che lo aiuterà a rapire Lucia dal convento di Monza;
  • nel 25° capitolo, quando viene a sapere della liberazione di Lucia e della inaspettata conversione dell’innominato;
  • infine, troviamo don Rodrigo nel 33° capitolo.

Il suo erede

Nell’ultimo capitolo dei Promessi Sposi viene presentato il marchese, erede di Rodrigo. Il marchese ha perso moglie e figli a causa della peste. Egli giunge in paese per ufficializzare la sua presa di possesso dei beni del signorotto.

Il marchese si rivelerà un uomo migliore del suo predecessore: su richiesta di don Abbondio, si impegnerà ad annullare il mandato di cattura ancora pendente nei confronti di Renzo, accusato di aver partecipato ai tumulti di Milano; inoltre, si offrirà di acquistare le proprietà dei Tramaglino e dei Mondella ad un prezzo molto alto, così da facilitare il trasferimento e la nuova vita dei due promessi sposi a Bergamo; infine li farà pranzare, il giorno dopo le nozze, nello stesso palazzotto che era stato del suo predecessore.

La bontà del suo carattere p sottolineate anche della decisione di lasciare gli sposi ed i loro congiunti a pranzare in una sala, mentre lui ed il curato si defilano andando a pranzare in un’altra.

 

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Cristiana Lenoci

Cristiana Lenoci è laureata in Giurisprudenza e specializzata nel campo della mediazione civile. La sua grande passione è la scrittura. Ha maturato una discreta esperienza sul web e collabora per diversi siti. Ha anche frequentato un Master biennale in Giornalismo presso l'Università di Bari e l'Ordine dei Giornalisti di Puglia.

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