Perché i frutti maturi sono dolci?
I frutti maturi sono diversi da quelli acerbi e sono dolci, questo perché, a differenza dei secondi, contengono delle sostanze chimiche diverse da quelle contenute normalmente nel frutto che si trova nello stato acerbo.

La maturazione del frutto, infatti, dipende dal continuo verificarsi di cambiamenti chimici e di successive alterazioni. Nel frutto acerbo si riscontrano grandi quantità di acidi: per esempio, nelle mele acerbe troviamo l’acido malico, mentre nei limoni, nei cedri, nelle arance ed in tutti gli agrumi troviamo un’alta concentrazione di acido citrico.

Quando il frutto matura, con l’aiuto e l’azione decisiva del Sole, la pianta riesce a cambiare la composizione chimica degli acidi contenuti nei frutti e di conseguenza, al posto degli acidi, si trasforma una sostanza denominata fruttosio, zucchero di frutta, che è dolce quanto lo zucchero ma con particolarità chimiche differenti.
In questa fase, l’ossigeno si combina con gli acidi e li trasforma completamente, bruciandoli in parte. Per la maturazione, l’azione del Sole, come ben sappiamo, è sempre determinante e decisiva, insieme alle caratteristiche dei terreni dove si coltiva, che molto spesso fanno la differenza.
Un esempio lampante è quello dei vitigni: le uve dell’Italia meridionale risultano essere molto più dolci rispetto a quelle dell’Italia settentrionale. Questo dipende dalla differente composizione del terreno e dalla maggiore insolazione che rende più gustose e cariche di zucchero le uve del nostro meridione.
Infine dobbiamo sapere che il grado di maturazione della frutta è estremamente importante perché legato al contenuto nutrizionale della stessa. Man mano che la frutta matura, aumenta la quantità di fruttosio ma diminuiscono i livelli di vitamine. Bisogna dunque ricordarsi di consumarla quando è matura ma non troppo, in modo che ci possa apportare la maggior quantità possibile di vitamine.