Dieta e stile di vita per contrastare le emorroidi

Le emorroidi sono una patologia decisamente fastidiosa, più diffusa di quanto non si sia soliti pensare: colpiscono intorno al 5-10% della popolazione adulta. La loro comparsa avviene per lo più tra i 40 e i 50 anni, più di rado sotto i 30 anni.

Si tratta di strutture vascolari situate nel canale anale che presentano un ruolo fondamentale per mantenere la continenza fecale e sono perciò presenti nella struttura anatomica di tutti, uomini e donne.

Il problema è quando si trovano infiammate, un fenomeno legato alle alterazioni che presenta la mucosa nell’ultima parte dell’intestino: in questo caso si è soliti parlare di malattia emorroidaria o semplicemente emorroidi.

A livello etimologico, tuttavia, è bene essere consapevoli che le emorroidi sono una parte strutturale del corpo, mentre la patologia per cui si trovano infiammate è la malattia emorroidaria.

Le due espressioni che non andrebbero, dunque, utilizzate come sinonimi, come invece accade nel linguaggio comune.

In questo articolo vediamo quali sono i rimedi per emorroidi più usati, concentrandoci in particolare sull’alimentazione e lo stile di vita, fondamentali tanto per la prevenzione quanto per la cura.

Come viene fatta la diagnosi delle emorroidi

Le emorroidi appaiono come dei noduli rosso-violacei ipersensibili al tatto.Quando si verifica un’infiammazione, non di rado si assiste alla comparsa di emorragie, a loro volta perlopiù legate alla presenza di una condizione quale l’anemia.

Altri sintomi diffusi sono una forte sensazione di bruciore, dolore e prurito, ma anche di sanguinamento e senso di pesantezza nella parte rettale, talvolta persino la secrezione di muco.

La diagnosi è in genere realizzata tramite anamnesi visiva della parte anale e delle strutture associate. Lo specialista può inoltre aggiungere un’analisi rettale digitale e/o strumentale.

Tale procedura permette di stabilire se le emorroidi sono esterne (fuoriescono dal tratto anale e risultano visibili) o interne (sono infiammate ma restano all’interno) nonché l’eventuale presenza di ulteriori problematiche come ragadi, fistole, ascessi, polipi, tumori del retto.

Le abitudini e i cibi “nemici” delle emorroidi

Uno stile di vita che comprende un’alimentazione varia e che prevede l’assunzione di cibi di stagione è fondamentale per mantenersi in salute e persino per prevenire la comparsa delle emorroidi.

Tra le abitudini da evitare c’è quella di consumare un eccesso di cibi piccanti e speziati, tipici delle cucine etniche ma anche di alcune realtà regionali in particolare. Tra questi troviamo pepe, curry, peperoncino, per citare quelli più comuni.

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Non meno nociva l’assunzione di alcolici, in particolare per quanto riguarda i cocktail. Secondo la Fondazione Veronesi non solo 10 italiani su 100 soffrono di emorroidi, ma “non mettono in atto neppure adeguate misure di prevenzione per arrestarne il corso”.

A tale scopo, sempre secondo la Fondazione Veronesi, è necessario praticare un’attività fisica in grado di contribuire alla motilità intestinale, bere minimo 2 litri di acqua al giorno, consumare frutta e verdura in quantità: abitudini essenziali per un controllo ottimale del problema.

Accorgimenti che evitano il ricorso a trattamenti chirurgici in Day Hospital e persino più complessi. Quando ciò non è possibile permettono di massimizzare l’efficacia delle nuove tecniche.

L’adozione di un corretto regime alimentare è inoltre fondamentale per recuperare in seguito al dolore post-operatorio.

Tra i cibi da evitare troviamo inoltre quelli che presentano una bassa concentrazione di fibre, per via del fatto che causano stitichezza e costipazione: incentivante alla comparsa della patologia.

Da eliminare pasta, pane e prodotti da forno non integrali, i già citati alimenti piccanti e quelli irritanti per la mucosa come caffè, alcol e cioccolato, in grado di provocare diarrea e di aggravare la situazione in essere.

Rimedi per emorroidi: gli alimenti che fanno bene

Gli alimenti che fanno bene per la salute delle emorroidi, utili a contenerne, eliminarne e prevenirne l’infiammazione? La buona notizia è che ce ne sono diversi. Sono da privilegiare soprattutto gli ingredienti ricchi di fibre.

Essi si trovano soprattutto in frutta e verdura, specialmente nella crusca. Vediamo nel dettaglio cosa non può mancare sulla tavola di tutti i giorni:

  • Alimenti ad alta concentrazione di ferro: carni di bovino, frattaglie, uova, pesci come la spigola, molluschi, legumi secchi, frutta secca in guscio o disidratata. Per quanto riguarda la frutta fresca è ottimo il melone, mentre tra gli ortaggi segnaliamo cime di rapa, spinaci e cicoria.
  • Condimenti con vitamina C e olio extravergine d’oliva: meglio preferire l’olio evo spremuto a freddo come condimento, insieme al succo di limone, d’arancio o all’aceto di mele.
  • Alcune spezie: su tutte zenzero, aglio e cipolla, utili alla riparazione di traumi e lesioni negli organi e nelle arterie.

Buoni anche mirtilli, ciliegie, more e ribes, in generale la frutta e la verdura rossa o blu. Essendo ricchi di antociani contribuiscono a ridurre il gonfiore delle emorroide, rafforzando i tessuti circostanti.

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Stefano Moraschini

Stefano Moraschini lavora sul web dal 1999. Ha fondato Biografieonline.it nel 2003. Legge e scrive su, per, in, tra e fra molti siti, soprattutto i suoi, tra cui questo. Quando non legge e non scrive, nuota, pedala e corre. È degustatore professionale e giudice internazionale di birre e formaggi. Copywriter e storyteller, aiuta le persone a posizionarsi sul web raccontando la loro storia. Puoi metterti in contatto con lui su Instagram, LinkedIn, Facebook.

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