La clownessa Cha-U-Kao, di Henri de Toulouse-Lautrec
Nel dipinto “La clownessa Cha-U-Kao“, realizzato da Henri de Toulouse-Lautrec nel 1895, appare la ballerina del Moulin Rouge, Cha-U-Kao. Questo magnifico personaggio è la protagonista di molti altri dipinti dell’artista, come ad esempio La donna pagliaccio seduta. Tuttavia, Cha-U-Kao oltre ad essere stata una ballerina, è stata anche una clownessa che si esibiva al Nouveau Cirque.
Il suo nome d’arte è dovuto alla pronuncia delle parole francesi chahut, che significa ballo acrobatico e chaos, condizione che scoppiava quando lei saliva sul palco del Moulin Rouge, perché il pubblico andava in delirio. Personaggio molto amato ai suoi tempi, nella Parigi di fine ottocento, aveva colpito Lautrec per la vitalità e la capacità di suscitare nel pubblico uno scoppio di gioia quando si esibiva. Il pittore era attratto da Kao per il modo in cui si esibiva nel circo, mentre amava meno i suoi spettacoli di cabaret.
Cha-U-Kao nel suo camerino
Qui Cha-U-Kao, a differenza di altri dipinti, è rappresentata in un momento di intimità. Probabilmente è nel suo camerino. Si sta allacciando un colletto di stoffa ondulata e di colore giallo. Questa le circonda l’abito nero che indossa durante gli spettacoli e che ritroviamo in altre sue raffigurazioni.
Il colletto ha un’importanza fondamentale nella coreografia di Kao, tanto che le sue ampie dimensioni conquistano gran parte del quadro. Il giallo, comunque, è il colore dominante e viene ripreso dal nastro dello stesso colore che raccoglie una treccia di capelli bianchi dell’artista.
Rimane poco spazio nel quadro per vedere alcuni oggetti su un tavolino e, in alto a destra, un’immagine. Forse è un uomo che viene riflesso dallo specchio e la sta aspettando. Oppure è un’immagine dipinta.
Il verde delle pareti, quasi gettato sul cartone, e il rosso del divano sono colori che esaltano il nero e il giallo dell’abito di Cha-U-Kao. Le pennellate sono concentrate su di lei al fine di dare movimento alla sua azione. L’azione appare quasi comica. Sembra proprio allacciarsi il colletto piegando braccia e testa come ultima cosa, appena prima di entrare in scena.