La costellazione del Cancro

La costellazione del Cancro, in latino Cancer, è una costellazione dello Zodiaco. La sua posizione nel cielo è tra i Gemelli ad ovest ed il Leone ad est; visibile da dicembre, verso est, bassa all’orizzonte, fino a maggio, verso ovest, il periodo di migliore visibilità nel cielo dell’emisfero boreale è a febbraio/marzo, alta nel cielo verso sud.

Costellazione del Cancro
Costellazione del Cancro

Le stelle principali della costellazione sono: β Cancri (Altarf) stella arancione, la più brillante della costellazione, distante 290 anni luce dalla Terra (un anno luce corrisponde a 9.461 miliardi di Km); δ Cancri (Asellus Australis) anch’essa stella arancione, distante 136 anni luce da noi e fa parte dell’ammasso aperto del Presepe, di cui si tratterà più sotto; ι Cancri (Decapoda) stella gialla distante 298 anni luce, che possiede una stella compagna bianco-azzurra; α Cancri (Acubens) stella bianca distante 173 anni luce; ζ Cancri (Tegmen), stella tripla distante approssimativamente 83 anni luce; DX Cancri, stella nana rossa, distante 11,82 anni luce.

Nella costellazione è presente 55 Cancri, stella doppia composta da una nana rossa e una gialla, distante circa 41 anni luce dalla Terra, attorno alla quale orbita il sistema planetario extrasolare più grande conosciuto attualmente: possiede cinque pianeti confermati, quattro dei quali hanno una massa simile a quella di Giove e Saturno ed il più interno a quella di Nettuno.

All’interno della costellazione sono presenti oggetti appartenenti alla Via Lattea: il più noto è il brillante ammasso aperto denominato “Ammasso del Presepe”, conosciuto anche come “Ammasso Alveare” (M44) che, in una notte particolarmente nitida, è osservabile anche ad occhio nudo ed appare come una macchia chiara e nebulosa; per questo è noto fin dall’antichità: Greci e Romani figuravano l’ammasso del Presepe come una “mangiatoia” (dal termine præsepe, in latino, che significa appunto mangiatoia o arnia da cui anche il nome alveare) da cui si cibavano due asini. E’ stato uno dei primi oggetti celesti che Galileo Galilei osservò con il suo cannocchiale nel 1609.

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Presente nella costellazione anche l’ammasso aperto M67 e diverse galassie, tra cui NGC 2775, galassia a spirale gigante.

Nella mitologia, la costellazione del Cancro, rappresenta la seconda delle dodici fatiche di Ercole: durante il combattimento con Idra, mostro con nove teste a forma di serpente, di cui una immortale, un granchio inviato dalla dea Era, morse al piede Ercole, che lo uccise. Era premiò il granchio ponendolo in cielo, nell’omonima costellazione.

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