Battibecco: da dove deriva questa parola e cosa c’entrano i polli

La parola battibecco è, come noto, una parola composta da “batti” e “becco”. Nell’uso corrente della lingua italiana indica un litigio, uno scontro, un bisticcio.

Battibecco: polli che si azzuffano

Indica un alterco, però, dai toni frivoli, per futili motivi, consumato con leggerezza. Tale connotazione è data al termine proprio dalla sua etimologia che pesca nel mondo animale.

Battibecco: facciamo come i polli nel pollaio

Essere coinvolti in battibecchi, o in un battibecco significa imbattersi in prima persona in uno scontro con l’altro, di basso livello. La parola battibecco, infatti, sta ad indicare anche una rissa o una mischia.

Nelle lotte tra galli, gli animali usano il becco come principale arma per ferire l’avversario, con effetti anche talvolta violenti. Si pensi però anche al rumore che i polli fanno quando beccano, per mangiare: battono il becco con una certa forza, per spezzare il cibo e subito ingoiarlo.

Lotta tra galli

In sostanza l’origine del termine si riferisce all’espressione “battere il becco” alla stregua dei polli che si azzuffano nel pollaio. E non certo per divergenze intellettuali.

Ci siamo impegnati per scrivere questo articolo. Speriamo ti sia piaciuto. Se ti è stato utile, lascia un messaggio in fondo.

Avatar photo

Maria Cristina Costanza

Maria Cristina Costanza è nata a Catania il 28 gennaio 1984. Lascia la Sicilia a 18 anni per trasferirsi a Roma, dove si laurea in Comunicazione a La Sapienza. Sin da studentessa si orienta verso il giornalismo culturale collaborando con settimanali on line, webzine e webtv, prima a Roma poi a Perugia e Orvieto, dove vive attualmente. Dal 2015 è giornalista pubblicista. Col giornalismo, coltiva la sua 'altra' passione: la danza. Forte di quasi 20 anni di studio fra Catania, Roma, Perugia e New York oggi è insegnante di danza contemporanea e classica a Orvieto.

Speriamo questo articolo ti sia servito. Noi ci siamo impegnati. Lascia un commento, per favore: