Shimadai e Ainame, analisi dell’opera di Utagawa Hiroshige

Shimadai e Ainame

Nel 1840 l’artista giapponese Utagawe Hiroshige realizza quest’opera raffigurante dei pesci, intitolata Shimadai e Ainame.

Shimadai e Ainame

Dati dell’opera

  • Xilografia policroma, inchiostro e colore su carta 25,7×37 cm.
  • Ubicazione: New York, The Metropolitan Museum of Art (donato dai coniugi Holme nel 1980)
  • Serie Ogni varietà di pesce

Il contesto storico

Il periodo storico è fra i più complicati per il Giappone: il sistema feudale è al collasso, la crisi economica morde, la carestia sta mietendo mote vittime e da molte parti si chiede una modernizzazione del paese per essere al passo con i tempi. Le stampe di Hiroshige non ci raccontano il Giappone contemporaneo ma ci immergono, invece, in un contesto di pace e tranquillità. Si veda ad esempio Neve di sera a Hira (opera analizzata in un articolo precedente).

Il mondo dell’acqua ci sottrae al mondo della sofferenza che siamo costretti a vivere in superficie.

I pesci sono un soggetto molto amato dall’artista giapponese; già, infatti, fra il 1832 e il 1834 aveva realizzato alcune stampe di pesci e fiori, che aveva intitolato Ogni varietà di pesce.

In lingua inglese l’opera è indicata come: Shimadai and Ainame Fish, from the series Uozukushi (Every Variety of Fish)

Analisi e descrizione

La composizione è semplice: due pesci vengono accostati in direzione opposta e insieme formano una V sdraiata; sotto di loro possiamo vedere il colore azzurro che rappresenta il contesto marino. La struttura a V la rivedremo più volte nella serie di Hiroshige dedicata ai pesci.

Nella rappresentazione dello Shimadai, il pesce più grande, vediamo le squame dettagliate con un morbido chiaroscuro e possiamo ammirare la precisione delle linee sulla coda del pesce. L’Ainame, invece, ha un colore leggermente più chiaro.

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L’artista oltre alle linee della coda e delle pinne, disegna in modo preciso anche le branchie.

Lo shimadai è un pesce che vive nel Pacifico occidentale fra il Giappone e l’Indonesia; mentre l’ainame nuota intorno al Giappone, soprattutto vicino alle coste rocciose dove l’acqua è più salata. Questo pesce è in via d’estinzione e per questo è diventato soprattutto un natante di allevamento.

Commento all’opera

Il dipinto a parer mio è un inno alla pace, alla tranquillità, al mondo della bellezza semplice costituita dai due pesci, dall’acqua e da una pianticella azzurra che li circonda. Utagawa Hiroshige dipinge queste stampe con la maestria di un saggio che sa toccare i sentimenti più puri e candidi dell’essere umano.

Proprio queste opere ci permettono di uscire per un attimo dal mondo dei problemi e delle angosce, e riflettere su un mondo più misterioso come quello marino.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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