Guida galattica per gli autostoppisti: riassunto del romanzo
Guida galattica per gli autostoppisti è il primo romanzo della Trilogia in cinque parti dell’autore inglese Douglas Adams (1952-2001) e che appartiene al filone fantascientifico-umoristico. L’idea nasce inizialmente nel 1978 come programma radiofonico della BBC e, grazie al notevole successo, venne poi trasformata in romanzo, pubblicato a Londra un anno dopo.
Approfondimento
Il libro nel libro
Il romanzo “Guida galattica per gli autostoppisti” ha venduto più di 15 milioni di copie in tutto il mondo. Il titolo deriva da un libro, anzi una sorta di e-book guida turistica delle galassie e che nei romanzi aiuta i protagonisti, svolgendo quindi un ruolo di supporto fondamentale.
Douglas Adams
L’autore, Douglas Adams, è stato un grande scrittore fantascientifico-umoristico britannico. Agli esordi si occupò anche di stendere la sceneggiatura della serie Doctor Who per la BBC. Con quest’opera, uno dei più grandi best sellers inglesi, Adams è diventato il più giovane autore ad ottenere il premio Golden Pen nel 1984. A seguito del grande successo del primo romanzo pubblicò anche i seguiti: Ristorante al termine dell’Universo, nel 1980; La vita, l’universo e tutto quanto nel 1982; Addio e grazie per tutto il pesce, nel 1984; Praticamente innocuo nel 1992.
Riassunto del romanzo
Veniamo alla trama del libro “Guida galattica per gli autostoppisti“: il protagonista del romanzo è Arthur Dent, che all’improvviso scopre che sono arrivate delle ruspe nel suo giardino per demolirlo e far posto all’autostrada.
In realtà dopo poco gli abitanti della terra scopriranno che essa dovrà essere demolita da una flotta di astronavi capitanata da Jeltz dell’Ente Galattico Viabilità Iperspazio. Arthur per fortuna riesce a mettersi in salvo grazie a Ford Perfect, un suo vecchio amico che si rivela essere un alieno e che riesce a portarlo via da quello scenario di distruzione facendolo salire su un’astronave demolitrice. Egli comincia così un viaggio alla scoperta di nuovi mondi avendo come guida soltanto un piccolo libro, proprio la guida galattica per autostoppisti.
A bordo dell’astronave Cuore d’oro e in compagnia di Ford, dell’ex presidente della galassia Zaphod Beeblebrox, della sua ragazza Trillian e di un robot di nome Marvin, la compagnia vivrà una serie di avventure viaggiando tra i vari pianeti.
Importante la tappa nel pianeta Magrathea dove incontrano i progettisti della Terra che si stanno ancora chiedendo come mai è stata creata la vita e l’universo.
Un romanzo fantascientifico si ma che cerca di dare risposte alle molte domande filosofiche sulla vita e sull’universo in chiave comica. A partire dal divertimento e dalla fervida fantasia dell’autore, è possibile riflettere con leggerezza sul senso della vita.
Dal libro è stato tratto un fumetto, una serie televisiva, un gioco per il computer e infine un film di grande successo uscito nelle sale nel 2005.
Citazioni dal libro
Lontano, nei dimenticati spazi non segnati nelle carte geografiche dell’estremo limite della Spirale Ovest della Galassia, c’è un piccolo e insignificante sole giallo.
A orbitare intorno a esso, alla distanza di centoquarantanove milioni di chilometri, c’è un piccolo, trascurabilissimo pianeta azzurro–verde, le cui forme di vita, discendenti dalle scimmie, sono così incredibilmente primitive che credono ancora che gli orologi da polso digitali siano un’ottima invenzione.
C’è una teoria che afferma che, se qualcuno scopre esattamente qual è lo scopo dell’universo e perché è qui, esso scomparirà istantaneamente e sarà sostituito da qualcosa di ancora più bizzarro ed inesplicabile. C’è un’altra teoria che dimostra che ciò è già avvenuto.