L’amante di Lady Chatterley: riassunto
“L’amante di Lady Chatterley” è un romanzo scritto da David Herbert Lawrence nella seconda metà degli anni Venti del Novecento. Protagonista è Constance, detta Connie, discendente di una famiglia benestante, che vive a Wragby Hall ed è sposata con Clifford Chatterley. Euest’ultimo, un giorno, viene chiamato dall’esercito; dopo poco tempo ritorna paralizzato, e costretto per il resto della propria vita alla sedia a rotelle.
Constance, nonostante la disgrazia, sceglie di non rinunciare al proprio amore platonico per Clifford, e gli rimane felicemente legata: lo aiuta, lo pulisce, lo sostiene. Tuttavia, avverte anche l’esigenza di un rapporto fisico, ormai impossibile per il consorte, e sente il bisogno di un figlio: il marito, quindi, le dà il permesso di concepirlo con un altro uomo, a patto di avere la possibilità di crescere ed educare il nascituro. Nel frattempo, comunque, la vita va avanti: Chatterley trova soddisfazione nella scrittura di commedie, passatempo nel quale viene aiutato dalla moglie, e diventa amico di Michaelis, che lo introduce in un ambiente di artisti.
Michaelis, nel frattempo, diventa amante di Connie, e prova a convincerla a divorziare da Clifford e a fuggire con lui; lei comunque rifiuta, e la loro relazione finisce nel momento in cui egli non trova più eccitante il legame. La vita di Constance, a questo punto, riprende la via della normalità, fino a quando la donna non inizia a sentirsi male, fisicamente e psicologicamente. Sentendosi oppressa, decide di chiamare una donna che la aiuti a occuparsi del marito, nonostante la riluttanza di quest’ultimo, timoroso che il rapporto con la moglie possa venire meno.
Al servizio di Clifford giunge, dunque, una vedova: ella fa conoscere a Chatterley un mondo nuovo, lo induce a lasciare da parte lo spettacolo e lo porta ad avvicinarsi ai proletari, ai lavoratori in miniera, a chi è alle sue dipendenze. Nel frattempo, Constance trova un altro amante, Mellors, guardiacaccia di Clifford: magro e attraente, egli incontra la donna nella sua capanna nel bosco, che diventa il loro nido d’amore. La loro storia termina momentaneamente quando Connie viene portata dalla sorella a Venezia, per una vacanza rigenerante.
Nel corso del suo viaggio in Italia, la donna viene informata dal marito, tramite lettera, di quel che sta succedendo in paese: scopre così che Mellors è tornato insieme alla moglie. Quest’ultima, tuttavia, poco dopo inizia a diffondere in paese la voce che suo marito è stato l’amante di Lady Chatterley. Constance, a sua volta, a Venezia si accorge di essere incinta del guardiacaccia: gli spedisce una lettera per avvisarlo e per chiedergli lumi a proposito della situazione con sua moglie; poi, scrive anche a Clifford, spiegandogli di essersi innamorata di un uomo a Venezia e di non avere intenzione di tornare a Wragby Hall.
Finale
In realtà, in poco tempo Chatterley viene a conoscenza della verità a proposito della storia tra sua moglie e il guardiacaccia: per questo, manda via Mellors, del quale si era fidato per molti anni, e rifiuta la richiesta di divorzio presentata dalla moglie. Mellors, infine, scrive a Constance facendole sapere di essere disponibile a diventare suo marito.
Analisi e storia
Scritto in Italia in tre stesure successive, “L’amante di Lady Chatterley” fu accusato, sin dalla sua prima apparizione, di essere osceno: non solo per colpa dei vari espliciti riferimenti di tipo sessuale, ma soprattutto per la messa in scena di una relazione d’amore tra un uomo appartenente alla working class e una donna borghese, per di più sposata con un paraplegico.
Bandito in tutta Europa e soprattutto in Inghilterra, “L’amante di Lady Chatterley” mette in scena la bellezza del piacere femminile, scardinando pregiudizi sulla virilità (con la figura del marito paraplegico) e scuotendo la sensibilità del lettore.
Come detto, però, la disapprovazione dei benpensanti non scaturisce unicamente dalla – pur dettagliata – descrizione degli amori di Constance, ma ha a che fare con un tema sociale: il protagonismo di una donna, rivoluzionaria a dispetto della sua volontà, che si sente inadeguata alla vita borghese e si oppone alle convenzioni nate dal potere maschile e dal ceto sociale di appartenenza.
La sua è una esistenza avvilita, almeno fino a quando ella non si decide a cercare un’esistenza migliore, più adatta a lei: la sua rivolta contro la società, però, si materializza semplicemente in una storia d’amore. È così scandaloso?