La Talpa (recensione del film)

Controllo, nome in codice del capo dello spionaggio inglese, sente che la sua epoca è finita e che qualcuno sta lavorando contro di lui per farlo dimettere. Un’operazione sbagliata in Ungheria, in cui muore uno dei suoi agenti, è il tassello ultimo che lo costringe alle dimissioni.

La Talpa, film 2012, locandina
La Talpa (2012 – poster del film)

Insieme a lui se ne va anche il suo braccio destro, George Smiley, enigmatico e silenzioso. Smiley verrà richiamato in servizio dopo che il segretario di stato ha deciso di nominarlo a capo di un’indagine che ha lo scopo di scoprire un infiltrato nel servizio segreto inglese. Questa talpa fa parte del Circus, la ristretta cerchia di collaboratori di Controllo, gruppo che di fatto dirige l’intelligence britannica.

La trama del film “La talpa si addentra in una complessa caccia alla spia che rende il film di qualità come lo è il libro di John Le Carré da cui è tratto. Ma la storia in se stessa è solo una parte di questo bel film che si sviluppa attraverso immagini e ambientazioni perfette in cui sembra di respirare l’odore delle sigarette, di assaporare il whisky, e di vedere gli ambienti come se si vivesse all’interno degli stessi fra scaffali di polvere e il grigiore opprimente degli uffici londinesi.

Ciò che colpisce e che attira l’attenzione dello spettatore è che sembra che qualcosa stia per esplodere da un momento all’altro e che ci sia un’energia sotterranea indefinibile che può prendere il sopravvento, come se tutto potesse crollare all’improvviso svelando inaspettati retroscena, ed è proprio questa la caratteristica principale di un film da vedere e da gustare osservandone tutti i dettagli.

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Il fatto che tutto sia ovattato e che si intuisca qualcosa di nascosto anche nei rapporti fra i personaggi che compongono la scena svela un altro livello del film: quello del gioco mentale fra i vari attori, presi in un gioco dove ogni mossa ne sottende un’altra. Relazioni più profonde di quello che appaiono, legami che sostanziano i personaggi ma che non vengono mai palesati fino alla fine.

Gary Oldman alias mr Smiley nel film La Talpa
Gary Oldman è mr Smiley nel film La Talpa

Il regista Tomas Alfredson ci regala una storia diversa, in un certo senso, rispetto al libro, ed è lo stesso Le Carré ad ammetterlo, fra i produttori del film ed entusiasta del risultato. Non ci troviamo di fronte solo ad un’atmosfera ricreata con la sapienza di un inventore di mondi (in questo caso quello spionistico del 1973) ma ci troviamo di fronte ad un’ambientazione costruita con straordinari equilibri visivi in cui gli  attori, alcuni molto bravi, come il protagonista Gary Oldman alias George Smiley, esprimono al meglio il loro talento, quasi trasportati dalla veridicità delle scene e dai delicati meccanismi della trama.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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