Perché Plutone non è più un pianeta?
Plutone, scoperto il 18 febbraio 1930 dall’astronomo statunitense Clyde Tombaugh, fu inizialmente inserito nella lista dei pianeti del Sistema Solare, classificato come il 9°, il più distante dal Sole, e così chiamato in onore della divinità della mitologia romana dell’oltretomba.
Il 24 agosto 2006 il congresso dell’Unione Astronomica Internazionale decise di riclassificarlo come pianeta nano, portando così il numero dei pianeti del Sistema Solare da 9 a 8. Questa decisione è stata presa a seguito della scoperta di corpi celesti di dimensioni paragonabili a quelle di questa stella: bisognava stabilire se classificarli come pianeti oppure declassare Plutone, e quest’ultima è stata la scelta.
Pianeta nano è considerato un corpo celeste che orbita intorno ad una stella (Sole), che ha forma sferoidale, che non ha una gravità sufficiente per spazzare via dalla propria fascia orbitale gli altri oggetti, e che non è un satellite. Per questo, è nata una nuova categoria di corpi celesti, la cui orbita si trova oltre quella di Nettuno, chiamati trans-nettuniani, “pianeti plutoidi”.
Plutone ha cinque satelliti conosciuti, il più massiccio e importante dei quali è certamente Caronte, scoperto nel 1978 e avente un raggio poco più della metà di quello di Plutone.
Lanciata dalla NASA nel 2006, dopo oltre nove anni di viaggio la New Horizons è divenuta la prima sonda spaziale ad effettuare un sorvolo ravvicinato di Plutone, avvenuto il 14 luglio 2015 ad una distanza minima di 12.472 km dalla superficie del pianeta nano.
Plutone nella cultura di massa
[Da Wikipedia] Plutone ha fatto da scenario per diverse opere narrative, principalmente di fantascienza, fin dalla sua scoperta. Alla sua popolarità ha certamente contribuito il fatto che – quand’era ancora classificato come pianeta – aveva il primato di essere il pianeta più esterno del sistema solare. Secondo un’idea popolare nella prima fantascienza, i pianeti più esterni, formandosi prima, sarebbero divenuti abitabili prima rispetto alla Terra, dunque Plutone avrebbe potuto ospitare esseri molto evoluti. Plutone ha ricevuto una certa notorietà nuovamente nel 2006 a seguito della sua riclassificazione a pianeta nano.
Il cane di Topolino, Pluto, venne così denominato perché introdotto nel mondo dei fumetti e dei cartoni animati pochi mesi dopo la notizia della scoperta del pianeta.
In Sailor Moon una delle guerriere, Setsuna Meiou (Sidia nella versione italiana), ha come pianeta Plutone e viene denominata Sailor Pluto; fa parte delle Guerriere del Sistema Solare Esterno assieme a Sailor Uranus, Sailor Nettuno e Sailor Saturn.
Nella Trilogia di Mass Effect, Plutone ha la funzione di “ancora gravitazionale” in quanto il suo satellite Caronte è in realtà un portale galattico secondario collegato al portale della stella Arturo.