La melanina e il segreto dell’abbronzatura
Al via tra poco la fatidica estate. Come ogni anno tutti vogliamo essere perfetti per la prova costume, magri, in forma e possibilmente anche un po’ abbronzati per non garantire l’effetto bianco cadavere. È importante seguire numerose regole per essere pronti ad affrontare una nuova stagione con pelle preparata e pulita.
Il primo step è eseguire uno scrub purificante il giorno precedente all’esposizione al sole per eliminare le cellule morte e preparare la pelle. Uno scrub che potete facilmente preparare in casa con sale grosso (100 grammi) un cucchiaio di olio di oliva e qualche goccia dell’olio essenziale che preferite. Cospargete abbondantemente sulla pelle prima del bagno o della doccia, lavate, sciacquate e otterrete una pelle molto liscia e compatta.
La preparazione più importante che dovrete fare prima di affrontare il terribile amico/nemico sole è però quella vitaminica, per rigenerare la pelle dall’interno.
L’assunzione di vitamine è fondamentale per restare in forma e avere una pelle compatta. Di solito essa avviene normalmente con una dieta equilibrata come quella mediterranea, ricca di frutta e verdura, pasta (quella integrale è da prediligere), pesce e carne. Mangiare carote, finocchi, albicocche, pesche, pomodori, peperoni, e persino cavolfiori, essendo alimenti ricchi di carotenoidi, aiuta il processo di abbronzatura.
Una falso pregiudizio ci stima a credere che questi alimenti facciano aumentare la produzione di melanina, pigmento colorato prodotto dai melanociti a partire dalla tirosina e ad opera dell’enzima tirosinasi, all’interno di particolare vescicole (i melanosomi) espulse dai melanociti e catturate da cellule basali dell’epidermide. In realtà la melanina viene prodotta appunto dal nostro stesso corpo e determina il colore della pelle. I melanociti la producono quando sono esposti alla luce dei raggi ultravioletti grazie al sistema nervoso che li stimola.
Ci sono persone che producono più melanina e quindi a contatto con la luce del sole tendono ad abbronzarsi maggiormente e persone che invece ne producono di meno rimanendo con un colorito più chiaro.
La funzione della melanina è fondamentale: protegge dalle radiazioni solari come una sorta di filtro naturale. Quando ci si espone al sole l’organismo attiva un meccanismo di autodifesa basato sulla maggiore produzione di melanina. L’abbronzatura è il segno evidente di tale incremento. È quindi essenziale che essa sia prodotta dal corpo per poter evitare tutti i danni dell’esposizione prolungata al sole.
In assenza di adeguate protezioni, si incorre in gravi rischi per la pelle come l’eritema, eczema fastidioso e pruriginoso, ustioni di diverso grado e nei casi più gravi anche la febbre con cefalea. È essenziale proteggersi dai danni del sole specialmente per le pelli più chiare coperte di nei che incorrono nel pericoloso rischio di sviluppo di melanomi.
Aiutare quindi la melanina nel suo processo di formazione e supportare la sua funzione di protezione con le creme solari a filtro alto è fondamentale per prevenire qualsiasi danno alla nostra cute, tra cui anche l’invecchiamento precoce.
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