La Pietà di Michelangelo
La Pietà fu realizzata da Michelangelo fra il 1498 e il 1499. E’ la seconda opera commissionata dal Vaticano allo scultore fiorentino. La prima fu il Bacco. Il contratto per la realizzazione dell’opera fu firmato nel 1498 su commissione del cardinale Bilhères de Lagraulas, abate di Saint-Denis. Inizialmente l’opera doveva essere posta sopra alla tomba del cardinale, nella Cappella di Santa Petronilla, vicino alla Basilica di San Pietro.
Attualmente è esposta nella prima cappella a destra della Basilica. La Pietà è una delle opere più famose di Michelangelo il quale la realizzò a 24 anni ricevendone in cambio una fama immensa. Si tratta della raffigurazione della Vergine che tiene sulle ginocchia il corpo del figlio morto.
Una delle ipotesi identifica il tema della scultura con l’avvenimento tragico che colpì il papa dell’epoca, Alessandro IV, il cui figlio, il duca di Gandia, proprio nel 1497 venne ucciso in battaglia. La scultura ha un’altezza di 174 cm, una larghezza di 195 cm e una profondità di 69 cm. Il modello, che all’epoca Michelangelo Buonarroti scelse, era molto diffuso in Europa, tuttavia la fluidità dei corpi, la bellezza dei volti, la perfezione dell’anatomia dei corpi, la tensione del dolore e della sofferenza della Vergine che sembra sul punto di scoppiare ma che viene trattenuta con grandissima dignità, rendono l’opera un capolavoro unico.
La Vergine appare molto giovane con un volto fuori dalla cronologia ufficiale e questo per dare un senso di incorruttibilità senza tempo al personaggio che porta sulle ginocchia un corpo, quello del Cristo, martoriato dai peccati del mondo che il martire ha deciso, prima di morire, di portare su di sé.
La Pietà regalò un prestigio immenso a Michelangelo, del quale il giovane scultore era perfettamente consapevole, tanto che decise, per la prima e ultima volta, di firmare l’opera incisa su una cintura posta sul petto della Vergine: “Michelangelus Bonarotus florent faciebant”.
Un’altra scultura celebre dell’artista fiorentino è la Pietà Rondanini: conservata a Milano, è la sua ultima opera, rimasta incompiuta prima della morte.
oggi sabato santo il giorno del silenzio.la pieta ne è la massima rappresentazione