Il grande Gatsby – Riassunto
“Il grande Gatsby” (titolo originale “The Great Gatsby”) è il terzo romanzo dello scrittore americano Francis Scott Fitzgerald (Saint Paul, 24 settembre 1896 – Hollywood, 21 dicembre 1940). Fu pubblicato per la prima volta il 10 aprile 1925 dall’editore Charles Scribner’Sons, anche se l’autore iniziò a scriverlo nel 1922. Il romanzo è ambientato a New York e a Long Island nel 1922. Negli Stati Uniti il periodo dal 1920 al 1933 fu contraddistinto dal cosiddetto Proibizionismo, in cui erano vietati il commercio e la produzione di alcolici, alimentandone il contrabbando.
Fitzgerald si serve della tecnica usata da Henry James (1843 -1916), secondo la quale è uno dei personaggi a raccontare la storia. In questo caso la voce narrante è Nick Carraway, il vicino di casa di Gatsby.
La copertina del romanzo, tratta dal dipinto “Celestial Eyes” (“occhi celestiali”), ad opera di Francis Cugat (24 maggio 1893 – 13 luglio 1981), viene considerata uno dei capolavori dell’arte americana dell’epoca. Fu terminata prima del romanzo, e Fitzgerald se ne innamorò a tal punto, da dichiarare al suo editore di averla “scritta all’interno del romanzo”. Secondo alcuni critici, l’autore vi avrebbe fatto riferimento nella descrizione di un’insegna pubblicitaria vicino all’officina del meccanico Wilson, dopo la morte di Myrtle. Secondo altri, sarebbe lo sguardo di Daisy, con tutto quello che lei ha rappresentato per Gatsby.
Approfondimento
Il grande Gatsby: la trama
James Gatz è figlio di poveri contadini del North Dakota. Fugge di casa per cercare di cambiare se stesso, e riesce a conquistare la simpatia del ricco Mr Dan Cody, facendosi assumere a bordo del suo yacht. James adotta lo pseudonimo di Jay Gatsby quando viene inviato a Louisville per un addestramento militare. Qui conosce e si innamora di Daisy Fay, una ricca diciottenne, con la quale intreccia una storia d’amore. Gatsby parte per la guerra, ma prima i due amanti si giurano eterna fedeltà.
Mentre è in Europa a combattere, Gatsby viene a sapere che Daisy ha sposato Tom Buchanan, un famoso giocatore di football americano di Chicago. Da questo momento, lo scopo della vita di Gatsby è quello di riconquistare la donna che ama, ad ogni costo.
Dopo aver vissuto ad Oxford, in Inghilterra, per qualche tempo, ritorna in America e diventa ricco dedicandosi al contrabbando e a traffici illeciti. Infine acquista una villa nel lussuoso villaggio di West Egg, sulla sponda opposta al villaggio di East Egg, in cui hanno la residenza estiva Daisy e Tom.
Nick Carraway, il suo vicino di casa, assiste alla vita sfarzosa di Gatsby, alle feste che si tengono ogni sera, le più eleganti e affollate, a cui il padrone di casa non partecipa quasi mai, e che spesso gli invitati neanche conoscono. Gatsby infatti insegue il suo sogno, “la luce verde”, quella che riflette le luci dell’altra sponda. Durante una di queste feste, Nick osserva Gatsby tendere le braccia verso quella luce.
Pur essendo un conformista ed un puritano, l’esatto opposto di Gatsby, Nick riconosce che egli è in qualche modo speciale. Nick è anche un parente di Daisy, e scopre che, dietro l’apparenza di un matrimonio tranquillo, in realtà ci sono dei problemi. Tom ha infatti un’amante, Myrtle, la moglie di George Wilson, un meccanico che ha un’officina in una zona squallida, lungo la strada che da Long Island porta a New York.
Una sera anche Nick riceve l’invito alla villa di Gatsby e lì, grazie alla conoscenza (a seguito di una breve relazione) con l’amica di Daisy, Jordan Baker, conoscerà Gatsby personalmente.
Dopo qualche giorno Nick riceve la visita del vicino, che gli racconta la sua vita ed il suo passato. Gatsby dichiara di provenire da una famiglia ricca, ma di essere rimasto solo, perché i parenti erano tutti morti. Aggiunge poi di essersi trasferito in Inghilterra, e per convincere Nick, gli mostra una sua foto di quel periodo. Poi narra dell’esperienza in guerra, quando era diventato maggiore, conquistando anche una medaglia. Alla fine, Gatsby chiede a Nick un favore: quello di realizzare il suo desiderio ed aiutarlo ad incontrare di nuovo Daisy.
Jordan rivela a Nick la storia che c’era stata tra Gatsby e Daisy. Jordan e Nick riescono a farli incontrare per un tè. Daisy e Tom vengono invitati alla festa successiva di Gatsby, ed egli è ormai sicuro di avere riconquistato la donna che ama.
Ogni pomeriggio Daisy si reca alla villa di Gatsby, ed egli aspetta solo il momento adatto in cui lei dichiarerà pubblicamente di aver amato solo lui e di non aver mai amato Tom, annullando in un istante cinque anni di matrimonio. Nick tenta di far ragionare Gatsby, cercando di convincerlo che non si può ripetere il passato. Ma Gatsby è sicuro del fatto suo. Finché un giorno, mentre si trovano tutti in un albergo di New York, Tom inizia a provocare Gatsby, e la discussione arriva inevitabilmente a Daisy. Ma quando Gatsby le chiede di dichiarare davanti a tutti di amarlo, lei risponde “Pretendi troppo”.
Finale
Mentre ritornano a casa, Daisy, che guida la macchina di Gatsby, investe Myrtle, scappata di casa,dopo che il marito l’aveva rinchiusa sospettando il tradimento. Myrtle muore, Daisy torna da Tom, senza raccontargli l’accaduto.
Wilson, sconvolto, prende la pistola e va da Tom per vendicarsi. Tom invece rivela quello che lui crede, cioè che l’auto che ha investito Myrtle era guidata da Gatsby. Wilson allora si reca alla villa, dove Gatsby sta facendo un bagno in piscina, convinto che Daisy arriverà da un momento all’altro. Wilson lo uccide e poi si spara a sua volta.
Nick e gli inservienti accorrono, ma non c’è più nulla da fare. Nick prova a chiamare Daisy, ma lei e Tom sono partiti senza comunicare la loro destinazione.
Due giorni dopo arriva un telegramma dal Minnesota, da parte di un tale Henry C. Gatz, il padre di Gatsby, che chiede di aspettare il suo arrivo per le esequie. Il giorno del funerale, Nick prega il ministro luterano di attendere perché qualcuno arrivi, ma non si presenta nessuno, tranne un ubriacone, che si stupisce di come tutti venivano alle sue feste, quando Gatsby era in vita, ma adesso, da morto, lo lasciano solo. Nick crede che, insieme a Gatsby, ogni sogno sia morto, e decide di trasferirsi lontano da lì, alla disperata ricerca di un qualcosa che dia senso all’esistenza.
Una riflessione
Il sogno di Gatsby corrisponde in qualche modo al sogno americano, alla voglia di rialzarsi dopo la crisi del 1929. Ma corrisponde in parte anche alla vita tormentata dell’autore, sospeso tra gli eccessi dell’alcool e quelli della moglie Zelda, tra le avventure con le donne, le malattie, i viaggi in Europa, il senso di solitudine imposto dalla storia, e la voglia di esprimersi attraverso la scrittura.
Il senso di solitudine, di incomunicabilità e di indifferenza, che sono il tema dominante del romanzo, si riassumono nell’ultima frase: “Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.”
In Italia, “Il Grande Gatsby” è stato tradotto per la prima volta nel 1936 da C. Giardini, con il titolo “Gatsby il magnifico”, e nel 1950 ad opera di Fernanda Pivano con il titolo “Il grande Gatsby”.
Il grande Gatsby al cinema
La prima versione cinematografica è la pellicola muta del 1926, a cui seguirono quella del 1949 con Alan Ladd, e quella più celebre del 1974, interpretato da Robert Redford e Mia Farrow, per la regia di Jack Clayton e la sceneggiatura di Francis Ford Coppola.
E’ uscito nel maggio del 2013 una nuova omonima pellicola, per la regia di Baz Luhrmann, in cui Gatsby è interpretato da Leonardo DiCaprio, e Daisy da Carey Mulligan. Nella parte di Nick c’è Tobey Maguire.
Ho citato Scott Fitzgerald nel mio volume JAZZ – Genealogia, di un linguaggio.. quale autore del libro " L'Età del jazz " un documento straordinario di un periodo storico di quel Continente. , ma anche l'analisi dell'americano medio scritta in chiave autobiografica, quel desiderio di raggiungere uno " status " economico che ponesse ognuno ad un livello di vita sereno, privo di vicissitudini, di tribolazioni. La crisi del 29 aveva lasciato segni profondi nell'economia, e la gente anelava lasciarsi alle spalle un passato da dimenticare. In questo romanzo Scott riesce a mettere a fuogo un personaggio ambizioso, che fà di tutto per affermarsi a tutti i costi, nulla tralasciando per raggiungere il suo traguardo ….. Piero Terranova