Il curioso caso di Benjamin Button: storia e riassunto

Il 22 maggio del 1922 Francis Scott Fitzgerald pubblica per la prima volta il racconto Il curioso caso di Benjamin Button sulla rivista Collier’s.  Questo confluisce poi nella seconda raccolta dell’autore, Racconti dell’Età del Jazz (Tales of the Jazz Age) uscita nel settembre del 1922 per la casa editrice Scribner’s di New York. Comprende ben 11 racconti, tutti usciti in precedenza su riviste e riunite insieme in occasione della pubblicazione.

Racconti dell'Età del Jazz - Fitzgerald
Racconti dell’Età del Jazz” è il libro di Fitzgerald in cui è contenuto il racconto “Il curioso caso di Benjamin Button

Qui sono edite le migliori novelle di Fitzgerald, tra cui anche Il diamante grosso come l’Hotel Ritz, in cui l’autore attacca gli eccessi della ricchezza e le ingiustizie, e Primo Maggio, racconto realistico in cui ha utilizzato un metodo cinematografico di descrizione.  Dalla novella è stato tratto anche un film famosissimo, uscito nel 2008 e diretto da David Fincher, con Brad Pitt nei panni del protagonista maschile.

La novella all’interno della produzione dell’autore

Fitzgerald è stato un grande scrittore e sceneggiatore statunitense, autore sia di romanzi che novelle. È considerato uno dei maggiori autori del Periodo del Jazz, i cosiddetti ruggenti Anni Venti del XX secolo, quelli immediatamente successivi alla Grande Guerra, caratterizzati per la diffusione della musica jazz, l’avvento della ricchezza e del progresso con la modernità.

Francis Scott Fitzgerald in una foto di Carl Van Vechten del 1937
Francis Scott Fitzgerald in una foto di Carl Van Vechten del 1937

Egli descrisse questo periodo nel suo romanzo Il grande Gatsby (1925) in cui esamina con attenzione i problemi di quella generazione, che viveva in modo particolarmente dissoluto. La sua riflessione punta proprio su quest’epoca fatta di balli sfrenati, ricerca del successo a tutti i costi, sogni proibiti e liberazione dei costumi con un’attenzione maggiore rivolta al lato nascosto delle vicende, alla distinzione tra realtà e fantasia e alla ricerca della felicità.

Il Grande Gatsby è sicuramente uno dei più importanti romanzi che indagano su i retroscena di questi anni che apparentemente sembrarono magici ma che in realtà nascondevano qualcosa di  tragico.  Fitzgerald non va ricordato solo per questo grande successo, tornato alla ribalta grazie al film con Leonardo DiCaprio del 2013, con il quale l’attore sfiorò il premio Oscar. Sono importanti anche le altre sue opere nelle quali cercò di guardare con attenzione alla natura umana, indagando e riflettendo sui problemi della sua generazione.

Il suo primo romanzo uscì nel marzo del 1920, Di qua dal Paradiso (This side of Paradise), a seguito di un periodo di ristrettezze economiche che gli causò anche la rottura temporanea del fidanzamento con Zelda, la donna della sua vita. Fu un vero e proprio best seller e l’autore, da povero scrittore in cerca di fama, venne proiettato in tutti i circuiti mondani del tempo. Zelda accettò di sposarlo grazie alla felice condizione economica finalmente raggiunta e Fitzgerald continuò a scrivere, pubblicando la prima raccolta di novelle Maschiette e Filosofi. Nel 1922 uscì sia il suo secondo romanzo Belli e dannati, che racconta le contraddizioni interne di una coppia che raggiunge il successo, che la seconda raccolta di novelle Racconti dell’età del Jazz. In questo periodo l’autore si trovava all’apice del successo e decise di vivere insieme a Zelda la stessa vita dissoluta che raccontava nei suoi scritti.

Decise poi di trasferirsi in Europa, dove sarebbe restato per soli cinque anni. Gli anni della crisi del 1929 corrisposero anche ad una crisi personale ed affettiva: la moglie iniziò ad avere problemi di salute e il quarto romanzo Tenera è la notte, non riscosse il successo sperato. Negli ultimi anni della sua vita riuscì però ad acquistare di nuovo un equilibrio lavorando come sceneggiatore ad Hollywood e non smettendo mai di scrivere.

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“Il curioso caso di Benjamin Button”: riassunto della novella

La storia inizia nel 1860, anno di nascita del protagonista Benjamin Button. Il bambino nasce con l’aspetto di un anziano, e viene addirittura paragonato  ad un ultraottantenne. Il padre, vergognatosi dell’aspetto inquietante del figlio, nasconde a tutti l’accaduto e rade il bambino per nascondere i capelli bianchi. Cerca di curarlo in tutti i modi per farlo sembrare più giovane, in quanto il bimbo ha gli stessi disturbi di una persona anziana, oltre che lo stesso aspetto.  La cosa strana che gli accade è che invece di crescere, più passa il tempo e più Benjamin ringiovanisce, arrivando a vent’anni ad assomigliare ad un cinquantenne.

Decide così di iscriversi all’Università di Yale e cominciare finalmente una sua vita. Il racconto prosegue con gli eventi della Guerra Civile americana, durante la quale il ragazzo di innamora della figlia di un generale, chiamata Hildegarde, che sposerà qualche tempo dopo.

Benjamin continua la carriera di uomo d’affari di suo padre e, siccome ringiovanisce sempre di più, conduce una vita dissoluta alla ricerca del piacere, scontrandosi con la moglie e rovinando il matrimonio, che sfocerà poi in divorzio. Dai due nasce un bambino, Roscoe.

Ben si iscrive poi all’Università di Harvard perché ha ormai l’aspetto di un ventenne e si distingue dalla massa ottenendo borse di studio e svariati premi.  Gli anni passano ma egli non riesce ad ambientarsi né tra i ragazzi né tra gli uomini adulti, non reggendo il confronto con nessuna delle due categorie.

Decide così di trasferirsi in Italia per seguire la crescita di suo figlio, che si era trasferito  lì con la madre, ma Roscoe non lo riconosce e lo chiama zio, sia in privato che in pubblico. Nel frattempo si avvicinano gli anni della Grande Guerra e Ben vuole arruolarsi ma viene escluso perché troppo gracile di corporatura. Questo gli provoca una frustrazione ancora più grande, portandolo alla depressione.

Trascorre gli ultimi anni della sua vita da infante, perdendo la memoria e la capacità di parola e curato dal figlio Roscoe, che lo fa vivere insieme al suo nipotino. Viene poi curato da una badante che gli insegna di nuovo a parlare ed è pronto a cominciare una nuova vita.

Il film

Il film del 2008 di Fincher si ispira molto liberamente alla novella originale, ambientando il racconto nel XX secolo fino al 2003, anno in cui il protagonista muore accudito dalla balia e nei panni di neonato.  Le differenze sono molte ma la trama di base è rimasta la stessa.

Il curioso caso di Benjamin Button
Il curioso caso di Benjamin Button (poster del film del 2008)

Ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo, anche grazie a Brad Pitt nei panni del protagonista maschile e Cate Blanchett nel ruolo di protagonista femminile. È stato candidato a 13 Oscar, vincendo quelli per la migliore scenografia, il trucco e gli effetti speciali.

Breve analisi e commento

Fitzgerald offre un curioso spaccato di una vita borderline: un uomo che vive la vita al contrario, distinguendosi sempre dalla massa e facendosi sempre notare per qualche caratteristica.

La fantasia dello scrittore non ha limite  e indaga sulle problematiche che quest’uomo, che nell’apparenza sembrerebbe molto fortunato perché destinato alla giovinezza eterna, riscontra nella vita di tutti i giorni.

Ben è si un uomo fuori dal comune ma è un inetto, non riesce ad integrarsi con nessuna generazione perché non classificabile in nessun’ordine sociale. E’ una storia consigliata da leggere con molta attenzione per immergersi in un periodo storico importante.

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Anna D'Agostino

Anna D'Agostino, napoletana di nascita portodanzese d'adozione, laureata in Filologia Moderna e appassionata di scrittura. Ha collaborato con varie testate come giornalista pubblicista, attualmente insegna Lettere in una scuola secondaria di primo grado.

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