Frida Kahlo fotografata da Nickolas Muray
“Frida Kahlo on White Bench” (Frida Kahlo sul bancone bianco) è il titolo di una foto famosa che ritrae Frida Kahlo, scattata a New York da Nickolas Muray, suo amante, nel 1939. E’ tra le foto più famose che ritraggono l’artista messicana.
Approfondimento
Descrizione della foto
Frida ha in testa una corona di fiori. Sullo sfondo verde prato con fiori bianchi. Lei ha lo sguardo seducente che punta e “sprofonda” oltre lo sguardo della macchina. Ha labbra carnose rosse e orecchini pendenti. E ancora: una grossa collana color oro le circonda il collo pendendo tra i seni sulla maglia nera e gialla a girocollo con ricami rossi. Spalle coperte da uno scialle nero coi lembi pendenti, pelle rosa, delicata, capelli raccolti.
E’ seduta su un bancone bianco con la gonna ampia, anch’essa a fiori. Le mani sono sovrapposte l’una contro l’altra, unghie smaltate di rosa perlato e anello con la pietra in tinta con lo smalto. Questo ritratto è un regalo di Nickolas Muray.
Chi era Nickolas Muray
Le scriveva lettere appassionate e struggenti, amico fidato e sempre disponibile per lei. E non solo: amante, premuroso infermiere nei lunghi periodi in cui Frida era ricoverata e durante le lunghe convalescenze. Frida Kahlo per lui, Nickolas Muray, grande fotografo ungherese, con in tasca un diploma da incisore e 25 dollari, quando sbarcò – nel 1913 a Ellis Island.
La sua forza era il sorriso e la passione per la fotografia. Iniziò a fotografare il suo mondo, riuscendo a mettere a proprio agio chiunque, anche il vecchio e schivo Claude Monet. Non a caso resta celebre il suo servizio all’artista. Le sue capacità presto emersero dal Village, tanto che negli anni Muray riuscì ad immortalare il mito delle dive, delle artiste di Hollywood. Ma il personaggio centrale, da lui idealizzato, dal quale diventò imprescindibile, era proprio a pittrice messicana Frida Kahlo. Fece ritratti su ritratti della bella pittrice.
Dalla fotografia all’amore per Frida Kahlo
Si erano conosciuti negli anni Trenta a Città del Messico. Se ne era innamorato perdutamente. Pendeva dalle sue labbra, da ogni parola da lei pronunciata, perdonando ogni sua bugia, le sue cattiverie, i suoi capricci. Perdonò persino l’amore che lei nutriva nei confronti di un altro uomo. Non si tirò indietro neppure quando lei gli chiese di fotografarla insieme al suo Diego.
Da qui nacquero i ritratti della pittrice messicana: Frida fiorata, dallo splendore indescrivibile, donna fiera ed elegante. Frida che sbarcò, grazie ai suoi ritratti resi famosi, anche sulla copertina di Vogue. Catturò l’anima della regina del surrealismo.
Un ritratto di Frida Kahlo
Frida era un’artista versatile, affascinante, dalla bellezza esotica e conosciuta e apprezzata per il suo stile mistico e irreale. Era un’artista ribelle, soggetto preferito di oltre 20 fotografi tra i più influenti del XX secolo. Foto che la ritraevano senza mostrare i traumi fisici e psicologici che avevano segnato la sua esistenza. Frida, a soli 18 anni, era stata vittima di un incidente stradale, avvenuto il 17 settembre del 1925. Un incidente tra un autobus su cui si trovava a bordo e un tram. Era rimasta intrappolata tra le aste meccaniche del tram e un pezzo di corrimano che le trapassava da una parte all’altra. Poi il susseguirsi di ricoveri, costretta a letto di casa, con il busto ingessato.
Da qui Frida iniziò a dedicarsi alla pittura: iniziando proprio col dipingere il suo busto di gesso. Il suo corpo era la sua ossessione:
Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio.
I suoi dipinti sono conservati in musei e gallerie come il MoMA di New York. Le piaceva mettere in evidenza la bellezza mentale.
Infine una curiosità: Frida è stata la prima donna latinoamericana ad essere ritratta su un francobollo degli Stati Uniti. Esso fu emesso il 21 giugno del 2001. Il francobollo mostra l’immagine di un autoritratto dell’artista dipinto nel 1933.
È stata anche il soggetto di due pellicole: “Frida, Naturaleza Viva”, film del 1986, diretto da Paul Leduc con l’attrice Ofelia Medina che ha interpretato l’artista messicana; poi “Frida” del 2002, film tratto dalla biografia scritta da Hayden Herrera, diretto da Julie Taymor, dove la protagonista è interpretata dall’attrice Salma Hayek. Tanti, almeno undici, anche i documentari a lei dedicati. Per approfondire la sua storia, vi invitiamo a leggere la biografia di Frida Kahlo.