Cristo in pietà e Madonna con Bambino (Antonello da Messina)

L’opera che andiamo ad analizzare in questo articolo è una tavoletta di Antonello da Messina realizzata nel 1463 circa. Considerando le dimensioni (15 x 10,7 cm) è sicuramente stata realizzata come dipinto per la devozione. La tavoletta si compone di due raffigurazioni: Cristo in pietà – indicata anche come Hecce Homo (verso) – e Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione (recto). Di seguito vediamo entrambe le immagini.

Madonna con Bambino e Cristo in Pietà: tavoletta (fronte e retro) di Antonello da Messina
Madonna con Bambino e Cristo in Pietà: tavoletta (fronte e retro) di Antonello da Messina – Messina, Museo Regionale Interdisciplinare

Per la datazione della tavoletta si è fatto riferimento ai dipinti del periodo 1463-1465, prima che Antonello da Messina si trasferisse a Venezia.

Ecce Homo (verso) - Cristo in pietà - opera di Antonello da Messina
Ecce Homo (verso) – Cristo in pietà (opera di Antonello da Messina)

Cristo in pietà

Sul fronte appare il volto di Cristo incorniciato all’interno di un traforo marmoreo, dipinto in quel modo per dare l’illusione della profondità. Il volto segue lo stile fiammingo tanto apprezzato all’epoca da Antonello.

Questo lato della tavoletta appare molto più consumato rispetto al retro. Ciò è dovuto principalmente alla usanza di baciare il volto del Cristo dopo aver compiuto la preghiera.

Madonna con il Bambino benedicente e un Santo Francescano in adorazione - tavoletta di Antonello da Messina
Madonna con il Bambino benedicente e un Santo Francescano in adorazione (tavoletta di Antonello da Messina)

Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione

Sul retro possiamo, invece, ammirare la Madonna Vergine, in piedi, mentre porta in braccio il Bambino che a sua volta sta benedicendo un frate francescano posto sulla sinistra.

La Madonna è dipinta fino al busto; come per altri dipinti di epoca simile, Antonello crea una balaustra prospettica per dare profondità al quadro (si veda: Annunciata – Vergine Annunziata – di Monaco), seguendo in questo senso, le indicazioni dell’arte fiamminga.

Le figure, grazie a queste scelte stilistiche, assumono volume e profondità.

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Magnifica, ad esempio, è la rappresentazione del voluminoso manto che avvolge il corpo della Vergine e che Antonello realizza con una tecnica perfetta. Proprio la realizzazione del manto mostra una manualità impressionante, che nel gioco della luce, sembra quasi piegarsi, accartocciarsi, come se fosse di carta e in movimento.

Le aureole poste sul capo del Cristo, del Bambino e della Madonna sembrano di legno traforato; esse ricordano ad esempio l’Annunciazione di Siracusa, dipinto realizzato sempre da Antonello da Messina nel 1474.

L’opera Cristo in pietà e Madonna con il Bambino benedicente e francescano in adorazione è stata attribuita ad Antonello da Messina solo nel 2003, quando venne venduta ad un’asta di Christie’s dopo che era appartenuta per 73 anni ad una collezione privata. Attualmente è esposta a Messina, nel Museo Regionale Interdisciplinare.

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Fulvio Caporale

Fulvio Caporale è nato a Padova e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche svolge la professione di consulente editoriale e pubblicitario. Collabora con case editrici e giornali cartacei e online occupandosi di libri, arte ed eventi culturali. Ha tradotto testi letterari e tecnici dallo spagnolo, dal portoghese, dall'inglese e dal catalano.

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