Una questione di stile e di eleganza: intervista a Chiara Boni

Chiara Boni nasce a Firenze il 27 agosto 1948, sotto il segno della passione per l’arte e la creatività.
Dopo un breve periodo trascorso a Londra, nel 1971 muove i primi passi come stilista e apre a Firenze la sua prima boutique. Qui mette in vendita abiti da lei disegnati con l’etichetta “You Tarzan Me Jane”.

Chiara Boni
Chiara Boni

Prima donna fra gli stilisti del Gruppo Finanziario Tessile, dal 1985 vede riconosciuto il suo talento in Italia e nel resto del mondo. Le sue sfilate sono seguite e apprezzate ovunque, nella sua passerella si presentano, tra le altre, Jade Jagger, Moana Pozzi, Maria Grazia Cucinotta.
Nel 2004 e nel 2005 avviene il passaggio all’Alta Moda nel corso delle sfilate romane.
Nel 2007 la passione per la lycra si materializza ne “La Petite Robe”, una linea di tessuti stretch, adatti alla donna moderna e ai ritmi della vita quotidiana. L’eleganza si abbina alla praticità di abiti che si ripiegano in piccole buste di tulle e non hanno bisogno di essere stirati.

Lei è sempre stata un’icona di eleganza, un’eleganza incentrata sulla semplicità di linee e forme. Chi o che cosa ispira il suo stile?

Le donne.

Ha sempre avuto la passione per la moda. Ma in quale momento ha veramente capito che quella era la strada da prendere? E come è stato all’inizio?

L’ho capito fin da bambina, solo che mia madre non mi ha permesso di aprire un negozio di abbigliamento, perché allora risultava una “cosa disdicevole” per una ragazza. Ho condiviso con delle amiche per un anno un negozio d’antiquariato, un’attività più “da ragazza bene”, è stato poi mio marito a darmi il via per “You Tarzan, Me Jane”. L’inizio è stato veramente entusiasmante, perché negli Anni’70 la Moda Giovane era tutta da inventare.

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Oggi si vive in un mondo in cui non ci sono molte possibilità di trovare un lavoro stabile. Secondo lei, il campo della moda per un/a ragazzo/a giovane è solo un sogno, o può essere ancora considerato un terreno fertile?

Dipende dal talento, se il talento è grande, si ha possibilità di emergere in qualsiasi campo.

Ha lavorato anche in televisione, e, tra le altre cose, ha partecipato alla terza edizione di “Ballando con le Stelle” su Rai1 nel 2006. Che rapporto c’è tra il mondo televisivo e quello della moda?

Non c’è alcun rapporto. La Moda non ha ancora trovato il modo giusto per “esprimersi” in televisione, a mio parere.

Ci può raccontare un episodio particolare della sua carriera artistica che le ha lasciato il segno?

Più che un episodio, un periodo: quello di Londra, quando tra Londra e tutto il resto del mondo c’era una differenza abissale. Ho imparato a pensare e immaginare “senza rete”. Ora la globalizzazione ha uniformato l’eccellenza.

Quali sono i suoi progetti per il futuro?

Conquistare definitivamente l’America, e poi ho un nuovo progetto artistico che mi frulla per la mente, ma del quale non posso ancora parlare.

Cosa consiglierebbe a chi, equipaggiato solo della propria passione artistica e del proprio talento, volesse intraprendere una carriera nel campo della moda?

Di avere tanta determinazione, pazienza e spirito di sacrificio.


La Petite Robe di Chiara Boni

Via Monte di Pietà, 19
20121 Milano
ph +39028051353
fax +3902866961
www.chiaraboni.com

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Laura Bondi

Scrittrice (Autrice del BestSeller 2012 di Amazon "Il Diario di una Cameriera", "Il posto segreto del cuore", "Cofanetto Rosa" ed il nuovo "Incubo a Dubai"), Blogger, Insegnante, Traduttrice, Laura Bondi per Biografieonline intervista personaggi famosi o emergenti e scrive contenuti di carattere culturale.

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