Calimero (breve storia)

Calimero, il pulcino piccolo e nero, è uno dei personaggi dei cartoni più amato, talmente famoso da essere diventato un cult! È entrato nelle case degli italiani grazie alla pubblicità di un detersivo, della quale era protagonista. Era un Carosello del lontano 14 luglio 1963: Calimero era un pulcino che veniva disconosciuto dalla mamma perché nero. Così, lavato e profumato grazie al detersivo della società Mira Lanza, tornava ad essere pulito e di colore giallo e veniva accolto di nuovo accolto dalla sua famiglia.

Calimero
Calimero, il celebre pulcino nero

Storia di Calimero

La prima pubblicità che vede Calimero protagonista andò in onda una sera su Carosello, una striscia quotidiana che veniva trasmessa dopo il telegiornale tutti i giorni dalle 20: 50 alle 21:00. Il programma consisteva in una serie di sketch televisivi in cui si poteva si pubblicizzare il prodotto ma si era obbligati anche ad inventare una piccola storiella ad esso legata, per garantire comunque uno spettacolo ai telespettatori. Il programma era seguitissimo e venne trasmesso per quasi vent’anni, dal 1957 al 1977 per un totale di 7261 episodi.

Calimero - pubblicità
Carosello: Calimero e la pubblicità

Come registi e attori, parteciparono volti notissimi: Pier Paolo Pasolini, Pupi Avati, Federico Fellini, Totò, Vittorio Gassman, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Renzo Arbore e persino Frank Sinatra.

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Carosello divenne così il trampolino di lancio per il personaggio di Calimero, che piano piano si distaccò da questo contenitore preserale e venne presentato come cartone autonomo. I primi autori del personaggio furono: Nino, Toni Pagot e Ignazio Colnaghi.

Oltre alle storie di Carosello, vennero realizzati anche 290 episodi a colori doppiati in moltissime lingue. Persino in Giappone Calimero è conosciuto e popolare come in Italia: la Rai, in coproduzione con alcune TV giapponesi, realizzò in due tempi (1974-75 e poi 1994-95) quasi 100 episodi dedicati al pulcino nero.

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Il personaggio è stato poi legato anche a numerose campagne di merchandising, diventando il volto di pubblicità, non solo di detersivo, ma anche di accessori per la scuola e gadget.

Calimero - Carta - Punti
Calimero: nei detersivi si trovavano carte a punti

Dal 2014 Calimero va di nuovo in onda su Rai Due su Cartoon Flakes. Sono stati infatti realizzati dal 2013 altri 104 episodi di 11 minuti ciascuno, cosicché anche i bambini delle nuove generazioni possano entrare in contatto con la sua storia.

Le sigle del cartone sono molto note: quella degli anni Settanta vanta, tra gli altri collaboratori, autori come Luciano Beretta e Carmelo La Bionda. Famosa anche la Calimero Dance, cantata da Cristina D’Avena e composta da Franco Fasano, forse la più conosciuta tra le generazioni.

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Il personaggio di Calimero e la trama 

Il nome Calimero deriverebbe dalla chiesa in cui si sposò Nino Pagot, quella milanese di San Calimero, e l’ambientazione in campagna dalle origini venete sempre dello stesso autore.

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Calimero è il quinto figlio della gallina Cesira, una gallina veneta, e di Gallettoni, un gallo nero un po’ burbero che vive da sempre nel guscio dell’uovo da cui è nato. Nella fattoria il pulcino deve affrontare una serie di avventure, a causa del suo stato di “brutto anatroccolo”, dove non sempre il bene trionfa. Nelle puntate in onda con Carosello, viene salvato dall’olandesina della pubblicità di detersivi che lo lava, dimostrando che lui non è nero ma è solo sporco!

La fattoria in cui vive è popolata da tanti personaggi, tra questi ricordiamo: il papero Piero, molto furbo; il professore Gufo Saggio; la fidanzata Priscilla e l’amico Valeriano che invece incarnano le figure positive. Calimero viene quasi sempre salvato dalle brutte avventure da una figura buona, specie nel periodo natalizio.

Le storie indipendenti da Carosello hanno più ampia autonomia. La differenza rispetto alle prime è che il pulcino non viene abbandonato dai genitori ma vive insieme a loro e a tutta la famiglia nella fattoria.  Qui il piccolo non ritorna bianco ma resta sempre di questa speciale colorazione che lo contraddistingue. Le avventure del pulcino proseguono con gli stessi personaggi, di poco modificati.

Nell’immaginario comune Calimero incarna il piccolo brutto anatroccolo, che viene addirittura allontanato dalla famiglia per la sua caratteristica fisica. È stato anche aspramente criticato da molti a causa dell’utilizzo di toni quasi razzisti e per la presa in giro del regionalismo veneto ma tutto ciò non ne ha impedito il successo.

Il personaggio è diventato un cult nell’immaginario dei bambini di tutto il mondo perché rappresenta le disavventure che ogni persona vive, discriminata a causa di qualsivoglia motivo. Forse questo è il segreto di tanto successo: capita a tutti almeno una volta nella vita di sentirsi come Calimero, e soprattutto di desiderare una storia a lieto fine.

Calimero vive però anche tante belle avventure e si confronta con aspetti della vita fondamentali, una caratteristica importante che lo distingue da molti cartoni di oggi. In particolare colpisce la differenza con quelli contemporanei per l’insegnamento trasmesso, una morale leggera e velata ma comunque sempre presente.

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Anna D'Agostino

Anna D'Agostino, napoletana di nascita portodanzese d'adozione, laureata in Filologia Moderna e appassionata di scrittura. Ha collaborato con varie testate come giornalista pubblicista, attualmente insegna Lettere in una scuola secondaria di primo grado.

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