Gli attentati terroristici dell’11 settembre 2001
Organizzati e realizzati in modo suicida da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qaida, i quattro attentati messi in atto contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d’America, saranno per sempre ricordati con la data della loro esecuzione: l’11 settembre 2001.
Approfondimento
La ricostruzione storica
“Siamo stati vittima di un attentato terroristico. Daremo la caccia con tutte le nostre forze per trovare i colpevoli”. È l’annuncio fatto alla televisione dal presidente degli Stati Uniti, George W. Bush a distanza di poco tempo dall’attacco alle Twin Towers, avvenuto l’11 settembre 2001 a New York. La città viene messa in ginocchio. Sono tantissime le vittime.
New York: le torri gemelle del World Trade Center
Sono le nove del mattino a New York, quando un aereo si schianta contro una delle torri gemelle del World Trade Center, a Manhattan. Diciotto minuti dopo, le telecamere della CNN e della BBC riprendono in diretta la scena del secondo aereo che si schianta dentro la seconda torre.
Il Pentagono
Pochi attimi e arriva l’annuncio che un terzo aereo è stato dirottato: il terzo velivolo si schianta vicino al Pentagono, dove esplode immediatamente un incendio. Un’ala del Pentagono crolla.
Un’autobomba esplode davanti al Dipartimento di Stato. Passano solo pochi minuti e arriva un’altra notizia: un altro aereo si è schiantato nell’ovest della Pennsylvania, nel distretto di Somerset.
Intanto le due torri gemelle colpite dagli aerei crollano, si alza una nuvola di polvere che inghiotte le vittime del disastro.
Cronologia
- New York, ore 8.48: un aereo si schianta contro una delle due torri gemelle del World Trade Center, restando incastrato nella facciata della torre.
- New York, ore 9.03: un secondo aereo colpisce la seconda torre.
- Ore 9.43: un aereo colpisce l’edificio del Pentagono.
- Ore 10.10: un aereo si schianta al suolo in Pennsylvania.
- Ore 10.38 Un’autobomba esplode davanti al Dipartimento di Stato, a Washington.
Le telefonate delle vittime
Dagli aerei alle torri gemelle: centinaia di telefonate da parte delle vittime.
“Ascoltami, mi devi ascoltare molto attentamente. Sono su un aereo. E’ stato dirottato. Ti amo tanto. Di’ ai miei figli che li amo tanto“. Ceecee Lyles è una hostess, che si trova sul volo United Airlines 93, uno di quelli dirottati l’11 settembre 2001, quello che andrà a schiantarsi sulla Pennsylvania.
Telefonate come questa, quella mattina dell’11 settembre 2001, ne sono arrivate centinaia: prima al numero di emergenza degli Usa, poi con la consapevolezza di dover morire, ai propri cari.
“I miei unici pensieri sono per Nicholas, Ian e te” si legge in un sms inviato l’11 settembre. “Sono terrorizzata. Ho bisogno di dirti quanto veramente ti ami. Diane“. Telefonate di aiuto arriveranno anche dalle torri gemelle, ma i soccorsi non riusciranno a salvare le vittime.
L’attentato terroristico
L’attacco terroristico è firmato Osama Bin Laden: era “dovere di ogni musulmano uccidere gli americani in qualunque luogo”.
Sono diciannove affiliati dell’organizzazione terroristica di al Qaida a dirottare i quattro voli civili. Gli attacchi causarono circa tremila vittime. Nell’attacco alle Twin Towers le vittime furono 2.752. Furono invece 70 le diverse nazionalità delle vittime.
“Le torri gemelle erano obiettivi legittimi, esse sostenevano il potere economico degli Stati Uniti. Questi eventi sono stati grandi sotto tutte le dimensioni.” Così poi dichiarerà il leader di Al-Qaeda.
La lista dei nomi dei dirottatori
Quindici, dei diciannove dirottatori provenivano dall’Arabia Saudita, due dagli Emirati Arabi Uniti, uno dall’Egitto e uno dal Libano. Si trattava di gente matura e istruita ad hoc. Ecco la lista dei nomi:
American Airlines 11:
– Satam Al Suqami
– Waleed M. Alshehri
– Wail Alshehri
– Mohamed Atta
– Abdulaziz Alomari
United Airlines 175:
– Marwan Al-Shehhi
– Fayez Ahmed
– Ahmed Alghamdi
– Hamza Alghamdi
– Mohald Alshehri
American Airlines 77:
– Khalid Al-Midhar
– Majed Moqed
– Nawaq Alhamzi
– Salem Alhamzi
– Hani Hanjour
United Airlines 93:
– Saeed Alghamdi
– Ahmed Alhaznawi
– Ahmed Alnami
– Ziad Jarrahi
La morte di Bin Laden
È il 6 maggio 2011 quando si diffonde la notizia della morte di Bin Laden. “Lo vendicheremo, gli attacchi terroristici continueranno”, questa la minaccia di al Qaida, che aveva messo a punto un nuovo attentato per il decennale dell’11 settembre.
Nel mirino degli attentatori c’era la rete ferroviaria Usa. È quanto risulterebbe dai documenti sequestrati nel coumpound, dove abitava ed è stato ucciso Osama Bin Laden. “Abbiamo decapitato al Qaida e alla fine vinceremo”, con queste parole il presidente degli Stati Uniti Obama, commentò l’uccisione del terrorista.
Un museo per ricordare le vittime
È stata avviata nel 2006 la costruzione e terminato cinque anni dopo, il National September 11 Memorial & Museum presso il New World Trade Center, dove sorgevano le torri gemelle.
Il monumento è stato inaugurato durante il decennale dell’attentato, mentre il museo è stato aperto al pubblico il 21 maggio 2014. Al posto delle torri gemelle, ci sono due fontane: sui bordi l’incisione dei nomi delle 2.983 persone morte nel disastro.