11 febbraio, Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza: il gender gap pesa in Italia
Istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2015, la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza è giunta alla sesta edizione.
Nel nostro Paese c’è ancora, in ambito scientifico, un pesantissimo gap da colmare. Il divario di genere in Italia nasce già durante gli anni della scuola per poi proseguire a livello accademico e dopo, nel mondo del lavoro.
Oggi, in Italia, si laurea nelle discipline scientifiche solo il 16,5% delle donne, a fronte di un 37% dei maschi. Negli istituti tecnici le donne che si diplomano sono soltanto il 22%, mentre i maschi rappresentano il 42%.
In ambito accademico, poi, il divario si fa ancora più ampio, visto che solo un professore su cinque è donna e solo il 7% dei rettori universitari appartiene al gentil sesso.
Per quanto concerne invece la situazione in ambito professionale, dai dati Eurostat emerge che in Sicilia e Sardegna, nel 2019, risultano più donne impiegate in ruoli scientifici rispetto al resto d’Italia.
Le donne che fanno carriera nella scienza sono abbastanza poche anche negli altri Paesi europei, in totale rappresentano infatti il 41%.
Si moltiplicano, in occasione di questa giornata, le iniziative promosse da singole università, e dall’Istituto nazionale di fisica nucleare, che hanno aderito alla campagna #WomenInScience.
Sono tanti anche gli incontri e le videoconferenze rivolti alle scuole, per stimolare alla riflessione su questo importante argomento.