Momenti di trascurabile felicità (Francesco Piccolo)
momenti di (in)trascurabile felicità e infelicità
non credo in dio ma credo in francescopiccolo, che tra l’altro, a differenza del primo, dice cose vere.
allora esce questo momenti di trascurabile infelicità – einaudi, 2015 e io lo voglio tantissimo e mi viene regalato appena arrivata al traguardo della maratona.
l’ho letto, ho sorriso, ho riflettuto, ma soprattutto ho avuto in testa valerioaprea. come se fosse un audiolibro, leggevo e sentivo aprea.
aprea è uno degli sceneggiatori di boris. no, intendo, uno degli attori che in boris fa lo sceneggiatore. dai cazzo avete capito. ha fatto pure altro eh.
aprea tra le altre cose ha fatto uno spettacolo tratto dal precedente momenti di trascurabile felicità ed è uno spettacolo che ho adorato e che il moroso ha adorato ancora di più. aprea è perfetto per quel libro, e il libro è perfetto per aprea, e io non amarmi la so quasi tutta a memoria.
allora è un po’ come leggere un libro dopo aver visto un film che spesso ti immagini le facce dei protagonisti confuse con quelle degli attori. qui invece della faccia, avevo la voce di aprea. ma va benissimo così.
il primo libro mi è piaciuto di più. lo direi nonostante un piccolo paragrafo sia dedicato proprio a questi commenti. questo a volte mi pareva forzato. vero anche che è un libricino piccino picciò e lo si legge in frettissima.
cagacazzo mode on/ una cosa non ho apprezzato per niente. il capitolo sulla dieta dukan. perché ti distrugge i reni, non fa bene, e avrei voluto ci fosse un disclaimer, una vocina che legge velocissimo, una scritta in piccolo, qualcosa. che funzioni o no fottesega, non è sana. /cagacazzo mode off