Summertime 9A, di Jackson Pollock: storia e analisi dell’opera
Si intitola Summertime 9A ed è un dipinto a smalto e vernice su tela, realizzato dall’artista statunitense Jackson Pollock nel 1948. E’ conservato in Inghilterra, a Liverpool, presso la galleria d’arte Tate Liverpool, che lo acquistò nel 1988. Il quadro è indicato anche con il nome Summertime: Number 9A.
Approfondimento
Dimensioni
Una delle caratteristiche principali dell’opera sono le sue dimensioni, che superano i 5 metri e mezzo sul suo lato orizzontale.
Le misure esatte sono: 84,8 x 555 centimetri.
Genesi dell’opera
Jackson Pollock dipinge Summertime 9A un anno dopo il trasferimento a Venezia della sua mentore, una donna importante per la sua carriera: Peggy Guggenheim.
E’ la famosa collezionista a procurare all’artista esordiente, nel 1943, la prima mostra personale presso l’Art of This Century di New York. La signora, intuendo il talento del giovane Pollock, sa che punterà sul sicuro le sue carte e la sua credibilità. Di fatti la mostra si rivela un successo.
Due anni dopo, Pollock lascia New York per Long Island, dove adibisce a studio un granaio e dipinge senza l’ausilio della luce artificiale.
L’opera Summertime 9A conosce diverse fasi di ricerca e sperimentazione, fino all’elaborazione del dripping. Si tratta di una tecnica che consiste nel versare i colori direttamente sulla tela, posta sul pavimento.
Negli spazi in cui il colore risulta più omogeneo, Pollock usa il pennello per esaltarne l’effetto cromatico.
Summertime 9A: descrizione e analisi dell’opera
Il dipinto si sviluppa in orizzontale. Le gocciolature di colore e vernice si intersecano e si accavallano fra loro, dando origine a forme e spessori diversi. I segni più sottili di vernice formano dei grovigli, mentre gli spazi più grandi ed omogenei, hanno maggiore quantità di colore depositato sulla tela.
Per dar luce e ravvivare la tela, negli spazi chiusi, Pollock, usa colori molti vivi, come:
- il rosso,
- il giallo,
- il blu.
Summertime 9A, come già detto, ha segni neri più marcati in senso circolare. Nelle vicinanze dei bordi, i segni si affievoliscono, lasciando spazio allo sfondo bianco della tela.
I ritmi di Summertime riflettono la convinzione di Pollock che “l’artista moderno … sta lavorando ed esprimendo un mondo interiore, in altre parole esprimendo l’energia, il movimento e altre forze interiori”.
Dal sito della galleria Tate Liverpool
Pollock e l’Espressionismo Astratto
La ricerca di Jackson Pollock fa riferimento all’Espressionismo Astratto degli anni del secondo dopoguerra, che porterà all’Astrattismo in Europa e all’Action Painting in America.
Parigi passa così il testimone a New York che diventa capitale dell’Arte, grazie e alla sua egemonia economica, artistica e culturale.
Simbologia
Non pochi critici affermano che fra le linee curve e gli spazi di Summertime 9A si nascondano delle figure riconoscibili.