Scamarcio racconta la sua paternità: dal 5 febbraio su Netflix il nuovo film L’ultimo Paradiso
In una recente intervista rilasciata al “Corriere della Sera” l’attore e produttore cinematografico Riccardo Scamarcio ha raccontato la gioia di essere padre. Tra i personaggi del cinema e dello spettacolo lui è senza dubbio uno dei più riservati e meno inclini a parlare della sua vita privata. Tanto è vero che solo di recente è trapelato il nome della figlia, nata sei mesi fa: la piccola si chiama Emily.
La storia d’amore con la compagna Angharad Wood, 46 anni e manager inglese di successo, va abbastanza bene: la coppia è stata fotografata di recente mentre si tiene per mano in giro per i negozi.
Sei mesi dopo la nascita della figlia, Riccardo Scamarcio si è lasciato andare al racconto delle emozioni legate alla paternità. “Sono diventato padre e ho capito che l’amore per un figlio non ti prevede, va al di là di te. Avere un figlio è un amore ancestrale.”, ha detto.
Intanto, nonostante le limitazioni e le restrizioni dovute al Covid, la carriera cinematografica di Scamarcio, che da anni è anche produttore, è sempre in ascesa.
A partire dal 5 febbraio 2021, su Netflix, sarà possibile guardare il suo nuovo film, “L’ultimo Paradiso”, ambientato nella Puglia degli anni Cinquanta. Nella pellicola Scamarcio recita il ruolo di un contadino che si ribella alla differenza di classe.
Nell’intervista, con un filo di emozione, accenna alle sue origini pugliesi e all’infanzia: “L’ amore filiale, da noi, si porta in modo fisico, ai bambini si mettono le mani sul volto, ci si parla in dialetto, si crea una lingua speciale con cui si supera il pudore tra padre e figlio, è qualcosa che conosco, ci sono cresciuto anche se mio padre non era estremamente affettuoso“.