La guerra, quadro famoso di Henri Rousseau: descrizione e storia
Approfondimento
La storia
“La guerra” è un’opera eseguita dall’artista Henri Rousseau nel 1894, dopo vent’anni dalla fine del conflitto franco-prussiano, cui l’artista aveva partecipato come sergente. Si tratta di un dipinto delle dimensioni di 114 x 195 cm. Il quadro è attualmente conservato al Musèe d’Orsay di Parigi.
Il dipinto, che vuole esprimere il rifiuto di ogni forma di violenza, è notevole per la cadenza ritmica con cui vi è reso il movimento. La sua pittura è allegorica, fantastica, realizzata con un ritmo imponente, con audacia decorativa e alta qualità cromatica.
La guerra: analisi del quadro
Al centro dell’opera, possiamo ammirare una donna armata, brutta e selvaggia, che tiene in mano una spada e una fiaccola e che cavalca con impeto un cavallo che ha le sembianze similari ad un mostro ibrido.
Il cavallo è totalmente opposto al cavallino bianco rappresentato nel quadro di Rousseau “La carriole du père Junier“; qui lo troviamo raffigurato nero, selvaggio e con il pelo irto: questo sta a simboleggiare come la guerra riporti primitività.
Nella parte inferiore dell’opera, vengono riprodotti tutti gli effetti devastanti della guerra. Ciò lo si deduce dagli innumerevoli cadaveri con i corvi che se ne cibano e dalla visione di alberi spogli ed i rami spezzati che danno vita ad un panorama di desolazione che allude inequivocabilmente alla morte.
I colori
L’artista utilizza colori che richiamano al dramma: infatti, il verde, simbolo della speranza, è del tutto assente e dominano, invece, le tonalità del nero e del rosso, colori rispettivamente del lutto e del sangue. Nell’opera, a stemperare la drammaticità della guerra, solo l’uso del colore rosa per disegnare le nuvole e dell’azzurro sgargiante a colorare il cielo.
La struttura è piramidale (idea creata da Leonardo da Vinci): alla base, troviamo i cadaveri e via via altri soggetti sino ad arrivare alla donna che è rappresentata al vertice della composizione.
La tela “La guerra” di Henri Rousseau fu esposta inizialmente al Salon des Independants dove venne accolta da una parte con sarcasmo per il suo aspetto goffo e dall’altra con entusiasmo, grazie all’indipendenza dello stile, che l’artista ha saputo trasmettere.