Il piccolo Lord (Burnett): riassunto
Tra i più celebri romanzi per ragazzi, troviamo “Il piccolo Lord” (Little Lord Fauntleroy è il titolo originale), scritto dalla commediografa inglese Frances Hodgson Burnett, autrice anche di altri capolavori quali “La piccola principessa”, e “Il giardino segreto“. “Il piccolo Lord” venne pubblicato per la prima volta a puntate sul St. Nicholas Magazine nel 1885, e in volume completo nel 1886.
Approfondimento
Riassunto
Nel libro vengono narrate le vicende di Cedric, figlio minore del conte Dorincourt, nobile e benestante inglese. La figura del piccolo Cedric è ispirata a quella del figlio minore dell’autrice, di nome Vivian. Il matrimonio del padre di Cedric non era stato mai visto di buon grado dal vecchio conte che aveva bruscamente chiuso i rapporti con nuora e nipotino, anche dopo la morte del padre di Cedric.
Nonostante tutto, il piccolo Cedric vive un’infanzia allegra in un quartiere popolare di New York, in compagnia di due singolari amici: Mr. Hobbs, il droghiere e Dick, il lustrascarpe. La sua vita cambia quando, dopo la morte improvvisa del primogenito della famiglia Dorincourt, Bevis, Cedric diventa l’erede universale di tutte le fortune e nominato con il titolo di Lord Fauntleroy.
A quel punto, il vecchio e burbero conte invita la nuora e il nipote in Inghilterra, per poter dare a Cedric un’educazione adeguata e degna di un lord inglese. Cedric si distacca dai suoi amici e vive in compagnia del burbero e misantropo nonno. La mamma, inoltre, non vivrà con il ragazzo, a causa dei dissapori con il vecchio conte, ma in una villetta a Court Lodge, ben al di fuori dell’immensa tenuta di Dorincourt.
Il nonno e la mamma
Inizialmente, il rapporto tra Cedric e il vecchio conte non decolla: il ragazzo non riesce a sciogliere il cuore indurito del nonno. Ma, dopo un certo periodo, il rapporto tra i due diventa molto profondo, grazie alle continue attenzioni che il ragazzo riserva al nonno.
La mamma del ragazzo, intanto, si prodiga ad aiutare le persone che vivono vicino alla proprietà del conte: utilizza per questo anche il piccolo vitalizio che il suocero le passa.
In ultimo, la donna riesce a convincere Cedric a parlare con il nonno della terribile situazione in cui è costretta a vivere la gente che dimora nei pressi della sua proprietà. A quel punto anche il nonno, smosso dall’affetto che ha verso il nipote, cambia atteggiamento: decide così di aiutare gli altri e di migliorare le condizioni della popolazione.
Minna
A cambiare le carte arriva però una brutta notizia, ovvero che Bevis, lo zio di Cedric, prima di morire si era sposato e aveva avuto un figlio da una certa Minna. Pertanto Cedric non sarebbe stato più il successore. Il vecchio conte è disperato ed effettua delle ricerche in merito che però confermano i fatti.
Come se non bastasse, si presenta al suo cospetto Minna, una donna rozza e volgare che non ha niente a che vedere con la mamma di Cedric.
Il ragazzo, invece, non si preoccupa molto dell’accaduto, non gli importa d’essere il successore della dinastia ma di conservare l’affetto del suo amato nonno.
Cedric informa dell’accaduto i suoi amici di New York e sono proprio gli amici a svelare la verità: Dick il lustrascarpe riconosce, grazie ad una foto di Minna, l’ex moglie di suo fratello, che aveva avuto da lei un figlio. Ora Minna stava facendo passare quel bambino come il figlio di Bevis, ma in realtà non era così.
Finale della storia e commento al libro
Il vecchio conte viene così informato dell’accaduto; Minna viene smascherata e Cedric, stavolta insieme alla mamma, vive nel castello di Dorincourt.
Il finale è commovente: una grande festa viene svolta in occasione dell’ottavo compleanno di Cedric. Il giovane è felice perché circondato dall’affetto di tutti i suoi parenti ed amici più cari.
L’amore è in grado come sempre di vincere su tutto, anche contro gli inganni e le menzogne di coloro che volevano impedire la felicità di Cedric, del vecchio conte e della mamma.
Il racconto è ambientato nell’Inghilterra di fine Ottocento, dove sono ancora vivi i contrasti tra “proletari” e “nobili inglesi”.
Il romanzo è anche un inno ai valori familiari che dovrebbero prevalere su tutto e tutti. La famiglia, infatti, occupa sempre un posto centrale all’interno della società. Di questo ne dovremmo tenere conto anche ai giorni nostri, in cui si riscontra una vera e propria crisi della famiglia.
L’opera ottenne subito un notevole successo, diventando ben presto un classico della letteratura per i ragazzi di tutto il mondo.
Il romanzo venne apprezzato anche grazie allo stile innovativo delle illustrazioni di Reginald Birch che accompagnano l’opera.
Il piccolo Lord, al cinema
Sono stati realizzati numerosi film e adattamenti televisivi dell’opera di Frances Hodgson Burnett: la trasposizione del 1914, intitolata “Little Lord Fauntleroy” diretta da F. Martin Thornton; quella del 1936 “Lord Fauntleroy”, diretta da John Cromwell e quella del 1980 “Il Piccolo Lord”, diretta da Jack Gold, con Rick Schroder e Alec Guinness.
In ultimo “Il Piccolo Lord”, film per la TV, noto anche come “Il Piccolo Milord”, con la straordinaria regia di Gianfranco Albano nel 1994.