Per chi suona la campana, romanzo di Hemingway (riassunto)
Romanzo tra i più famosi dello scrittore Ernest Hemingway, Per chi suona la campana è stato pubblicato per la prima volta nel 1940. L’autore racconta, attraverso il protagonista del romanzo Robert Jordan, la propria esperienza della guerra civile spagnola come corrispondente a fianco dei repubblicani.
Hemingway scrisse il romanzo a Cuba nel 1939, e lo pubblicò a New York dopo un anno vendendo subito 100.000 copie. Gli venne assegnato anche il premio Pulitzer che però non fu mai ritirato a causa del secondo conflitto mondiale in atto.
Approfondimento
Per chi suona la campana: trama e riassunto
Protagonista del romanzo è Robert Jordan, che viene incaricato dall’Unione Sovietica di distruggere un ponte conquistato dai seguaci franchisti. Nel 1939 in Spagna si svolse un lungo e duro conflitto tra i repubblicani, sostenuti dall’URSS e i fascisti di Franco, aiutati dalla Germania nazista. Obiettivo dei fascisti era quello di insediarsi al potere distruggendo la Repubblica Spagnola. Francisco Franco, comandante della falange, vinse la battaglia e conquistò il potere, detenuto fino alla sua morte nel 1975.
Il protagonista del romanzo tenta di arginare la potenza dei fascisti con dei partigiani che combattono coraggiosamente per evitare a tutti i costi l’avvento della dittatura. Egli conosce così questo gruppo di guerriglieri comandati da Pablo, un giovane molto scontroso, che porta avanti le azioni di lotta insieme a sua moglie Pilar, Rafael gitano, e Maria, una ragazza che ha subito violenze dai fascisti.
Tra Robert e Maria nasce subito un grande amore: i due si innamorano follemente forse proprio perché sanno che il futuro è incerto e quindi decidono di vivere a pieno il loro sentimento.
I guerriglieri vivono all’ interno di una caverna e ogni giorno temono di essere scoperti, per questo decidono di agire sempre in maniera nascosta. Un giorno però un soldato della falange si avvicina al rifugio e Robert lo uccide per paura di essere scoperto.
Arriva il momento dell’attentato, che non può risolvere la guerra ma certamente infastidire i fascisti: il ponte viene fatto saltare con la dinamite da Robert, che è esperto di esplosivi.
Finale
Purtroppo dopo l’azione, i guerriglieri si trovano a dover scappare in una zona completamente soggetta al fuoco nemico. Robert riesce a far scappare tutti ma resta ferito: rimane a lungo a riflettere se suicidarsi o meno ma aspetta di essere raggiunto dai nemici e spara ad un soldato della falange prima di morire egli stesso. Compie così un gesto di estremo sacrificio per gli amici.
Riflessioni
Il titolo Per chi suona la campana allude ad un verso del poeta John Donne ( «And therefore never send to know for whom the bell tolls. It tolls for thee» – e allora non chiedere mai per chi suona la campana, essa suona per te) che descrive il momento della morte.
Nessun uomo è indipendente dal resto del mondo. Robert questo lo sa e per questo sacrifica la propria vita. Il tema della morte e della sua accettazione è dominante nel romanzo di Ernest Hemingway.
Questo è considerato uno dei libri più belli dello scrittore proprio per il messaggio positivo che lascia: anche se si combatte una guerra, si tratta sempre di una guerra tra pari.
Hemingway non si schiera da una parte o dall’altra ma vuole far notare che la guerra è sempre sbagliata perché gli uomini uccidono propri simili. Esistono poi persone coraggiose, che non temono la morte, come Robert che è stato in grado di affrontarla a testa alta.
Inoltre il romanzo rappresenta l’eterna lotta tra destra e sinistra soprattutto attraverso l’immagine delle macchine da guerra.